COME SVILUPPARE IL PROPRIO IO CREATIVO: ALLENAMENTI #14
Dopo l’esperimento dell’esercizio condiviso che ha fruttato i racconti che potete leggere qui e qui, penso possa essere interessante fare una piccola riflessione sull’importanza della condivisione.
Julia Cameron dedica un’appendice del suo volume, La via dell’artista, proprio a come sviluppare un circolo, un gruppo di persone che seguono insieme il percorso di recupero creativo tracciato da La via e si sostengono a vicenda in un’atmosfera di fiducia e di protezione.
Secondo Julia Cameron gli artisti si cercano, gli artisti amano stare con gli artisti: creare un circolo di persone che hanno inclinazioni artistiche permette di creare una rete di supporto entro la quale non vi è posto per maldicenze, invidie e critiche non costruttive.
Il circolo aiuta la crescita individuale di ognuno.
Riguardo a come il circolo può aiutare i singoli mi piace molto questa immagine: dobbiamo farci da levatrici e da nutrici a vicenda, non possiamo partorire al posto di un altro, avere le doglie per lui, ma possiamo sopportare il travaglio che ognuno di noi intraprende quando dà alla luce un’opera d’arte e la porta alla piena maturazione.
Il processo di maturazione che porta ad un atto artistico è lungo: avere buoni compagni di viaggio con cui camminare offre grandi vantaggi. Spesso è proprio l’assenza o la presenza di un supporto da parte di amici che determina la differenza tra il fallimento e il successo.
Julia, nell’elenco dei fattori più importanti per sostenere la produttività di un artista, mette la solitudine, l’indipendenza economica, la cura continua del bambino-artista e, infine, la presenza di quello che definisce uno specchio fiducioso, un amico fidato che crede nel processo creativo e condivide il desiderio di vivere una vita più piena.
Cominciamo tutti allo stesso modo: ricchi di sogni e nient’altro. Se siamo fortunati, incontriamo amici che credono nei nostri sogni e formiamo un gruppo creativo che diventa una specie di magnete per attrarre il meglio. E le notti buie dell’anima diventano notti stellate.
Nell’appendice dedicata alla creazione del circolo sono elencate anche le sue dieci regole. Nulla di speciale, forse, ma di semplice buon senso per creare un posto piacevole dove confrontarsi e crescere:
- la creatività fiorisce in un clima di sicurezza e di accettazione
- la creatività nasce tra amici, l’aridità tra nemici
- tutte le idee creative sono piccole creature che hanno bisogno della nostra protezione
- ogni successo creativo richiede momenti di incapacità artistica
- realizzare la nostra creatività è una sacra responsabilità
- violare la creatività di qualcuno significa tradire una sacra fiducia
- il feedback creativo deve prendersi cura dell’artista-bambino e non fargli mai provare vergogna
- il feedback creativo deve fondarsi sempre sui punti di forza e mai sulle debolezze
- il successo avviene sotto le ali protettive del gruppo e nasce dalla generosità
- il bene di un altro non può mai bloccare il nostro
E’ possibile creare un circolo utilizzando gli strumenti del web? Secondo me è un interessante esperimento da provare. Ci provo.
***
Se questo è il primo articolo che vi capita di leggere riguardo a La via dell’artista e volete seguire il percorso per il recupero della creatività, vi segnalo i post precedenti:
- la presentazione del libro e del metodo di Julia Cameron
- i due strumenti di base per percorrere la via: le tre pagine quotidiane e l’incontro con l’artista
- come recuperare la sicurezza, uscire dall’ombra e sconfiggere i propri personali killer creativi
- un esercizio utile e piacevole, da rinnovare lungo tutta la via: vite immaginarie
- del perché e del percome la creatività comporta un processo di cambiamento
- contro lo scetticismo e contro le vecchie abitudini
- dare un senso alla rabbia e farsela amica
- esercitare la propria creatività facendosi un piccolo dono: ritrovare il proprio io bambino e la stanza della propria infanzia
- imparare a coltivare l’interesse per la vita quale la si vede
- scrivere una breve storia partendo da tre parole date (ed ecco i risultati: questi i vostri racconti, questo il mio)
- sincronicità, ovvero salta e la rete apparirà
- affrontare la vergogna e le critiche
- provare a indagare, come un detective, se stessi
Gli AllenaMenti tornano lunedì 4 marzo
(Photo Credits: thanks to sxc.hu)
Buongiorno!
Ci pensavo da un po’ ma ora dopo questo “allenamento” ti scrivo… 😉
Fra
Ricevuto 🙂
Mi piace questa idea del circolo creativo. 🙂
Sei la benvenuta. Se vuoi contattami anche privatamente: towritedown@gmail.com
Sei anche su Google+? Lì io e una mia amica curiamo un blog di scrittura creativa http://atelierwordinprogress.blogspot.it/ e abbiamo da poco aperto la community del blog dove portiamo avanti un esperimento di scrittura collettiva.
Sì che ci sono! Vengo a trovarvi presto, grazie per la segnalazione:)
Ti aspettiamo. 🙂
Aiutami…non so come fare!
Il mio profilo: https://plus.google.com/u/0/109959400847212010457/about
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Usi il tuo profilo Google+? Basta che aggiungi il mio profilo e la pagina di Word in Progress alle tue cerchie.
Una volta che sei nelle mie cerchie ti mando l’invito per entrare nella community (che è privata e su invito).
Grazie, stasera ti contatto 🙂
Prego. 😀
Bella questa idea!! Sai io ho iniziato con le 3 pagine…ma non sono costante!! Uffi uffi! E ho parlato di te ops del tuo blog ad un’amica che so che ti legge sempre!!!
Sulle tre pagine ci tornerò con un post dedicato in uno dei prossimi lunedì: non è un impegno facile, lo so e lo provo spesso sulla mia pelle, ma è davvero miracoloso.
Un caro saluto
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L’idea di un circolo con cui confrontarsi è di sicuro intrigante. Io purtroppo mi sono persa un po’ di allenamenti e ancora dovrei postare il racconto basato sulle tre parole. Quanto tempo perduto da recuperare… 😀
Insomma si fa una sorta di “Setta dei poeti estinti”??? 😉 Questo era il mio sogno proibito di adolescente, lo ammetto. 😀
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Scusate ma ho scoperto da poco e per caso il libro di Julia Cameron e sono solo cinque settimane che seguo pedissequamente le regole dell’artista, le seguo come un compito che devi fare e a volte non capisci, ma vai avanti perche lo devi fare, come prendere una medicina che non ti piace ma sai che dopo ti farà bene. Ho scoperto questo sito per caso e volevo chiedere se esistono anche circoli artistici pittorici e se potevate segnalarmeli. Grazie per i consigli e le idee che mettete in rete, continuerò a seguirvi.
Ciao Lella,
grazie per il tuo messaggio. Ti auguro di restare sulla via dell’artista per tutto il tempo che vorrai.
E spero che i miei pensieri e la mia esperienza possano accompagnarti.
Non conosco circoli pittorici, ma chiedo ai miei contatti e ti passerò l’informazione, nel caso.
Buona estate!
Grazia
Ok il web, ma penso che amici del genere in carne ed ossa siano un’altra cosa. Il guaio e’ trovarli. Io conosco pochissima gente che ama davvero i libri e l’arte dalle mie parti.
Ciao librini 🙂
E’ grazie al web che ci siamo incrociati quindi una piccola fortuna ci è toccata.
Questo dove sei approdato però è un vecchio portale: se vuoi leggere il seguito puoi raggiungermi su towritedown.com.
io vado a leggerti, intanto!
A presto,
Grazia