COME SVILUPPARE IL PROPRIO IO CREATIVO: ALLENAMENTI #16
Il metodo proposto da La via dell’artista per il recupero della creatività prevede un appuntamento con sé stessi, da prendere e mantenere almeno una volta alla settimana: Julia Cameron li chiama incontri con l’artista – incontri con l’artista che è dentro di noi e che fa così fatica a risalire, farsi riconoscere ed amare.
Ecco, non è facile ritagliarsi un paio di ore alla settimana da trascorrere in solitudine, cercando un contatto con una parte remota di se stessi che non vuole farsi trovare, che è restia alla compagnia e preferisce l’anonimato. In più, due ore, quando si devono organizzare, sembrano pure tante: va trovato qualcosa di piacevole per riempirle, quelle due ore.
Qualche idea?
C’è un piccolo esercizio che può essere d’aiuto per avere una scorta di idee da tenere appuntate e da utilizzare per organizzare gli incontri settimanali con il proprio artista.
E’ molto semplice: elencate e tenete aggiornate le venti cose che amate fare. Iniziate scrivendo di getto fino a venti attività: poi rileggetele e pensate a quando è stata l’ultima volta che l’avete fatta, quella cosa.
E’ passato troppo tempo? E’ possibile, possibilissimo.
Tra le mie venti cose stilate qualche mese fa c’era andare a teatro: ecco, l’ultima volta era stata due anni prima, una cosa tremenda per i miei desiderata.
Dopo averlo scritto e avere provato un senso di scoramento al pensiero che sì, quanto mi piaceva vedere un’opera teatrale, e sì, da quanto tempo non ne vedevo una, sono stata a teatro già cinque volte, in questa stagione: merito di un piccolo e prezioso abbonamento, Invito a teatro, che un’amica mi ha spinto a regalarmi. E di un’organizzazione familiare che non avevo mai tentato negli anni precedenti.
Nel mio elenco ci sono anche alcuni viaggi, visite a musei, concerti: sto lavorando anche per loro.
E c’è poi un desiderata potente, di quelli che so che mi potrebbero regalare una marcia in più: tornare a fare attività fisica, andare in bici, soprattutto, e correre. Ecco, in tal senso sto lavorando un po’ meno, ché da abbattere in questo caso non c’è solo il muro delle due ore libere, ma anche il muro della mia pigrizia – e questo, parola mia, è davvero resistente!
Avere una scorta di idee per gli incontri con l’artista incentiva a scavare tempo tra gli impegni quotidiani per regalarsi qualcosa di piacevole: e non è un appuntamento da trascurare nell’insieme del percorso proposto da Julia Cameron, perché davvero può regalare tanto.
Julia propone anche un upgrade affascinante: dopo che si è instaurata una certa abitudine con gli appuntamenti settimanali, il passo successivo è una piccola vacanza con se stessi della durata di un weekend.
Un prolungamento dell’appuntamento da programmare seguendo i propri desideri, alla ricerca delle ispirazioni giuste per arricchire il proprio pozzo creativo e ripartire.
Io, devo dirvi la verità, vedo ancora la cosa come un miraggio: ma fantasticarci sopra non mi dispiace. Non mi dispiace affatto.
***
E’ il primo primo articolo che vi capita di leggere riguardo a La via dell’artista?
Volete seguire il percorso per il recupero della creatività?
Ecco tutti i post che ne parlano, a partire dai primi:
- la presentazione del libro e del metodo di Julia Cameron
- i due strumenti di base per percorrere la via: le tre pagine quotidiane e l’incontro con l’artista
- come recuperare la sicurezza, uscire dall’ombra e sconfiggere i propri personali killer creativi
- un esercizio utile e piacevole, da rinnovare lungo tutta la via: vite immaginarie
- del perché e del percome la creatività comporta un processo di cambiamento
- contro lo scetticismo e contro le vecchie abitudini
- dare un senso alla rabbia e farsela amica
- esercitare la propria creatività facendosi un piccolo dono: ritrovare il proprio io bambino e la stanza della propria infanzia
- imparare a coltivare l’interesse per la vita quale la si vede
- scrivere una breve storia partendo da tre parole date (ed ecco i risultati: questi i vostri racconti, questo il mio)
- sincronicità, ovvero salta e la rete apparirà
- affrontare la vergogna e le critiche
- provare a indagare, come un detective, se stessi
- l’importanza della condivisione: come creare un circolo creativo e trasformare le notti buie dell’anima in notti stellate
- avere il coraggio di dirsi che non sempre va tutto bene
Gli AllenaMenti tornano lunedì 18 marzo
dovrei lavorarci un po’ a quest’elenco!
Se decidi di farlo, alla prima scrivi tutto di getto: la razionalizzazione la farai dopo. Buona giornata!
Eh … siamo sicuri che la lista non abbia l’effetto di abbattermi il morale?;) Perche’ solo leggendoti mi sono venute in mente tante di quelle cose che mi sembra una vita che non faccio…
L’effetto all’inizio per me è stato più di incredulità: ad esempio, mi sono chiesta, ad elenco completato, perché mai non avessi più rivisto la serie Grey’s Anatomy, visto che la adoro. Ho trascorso un paio di serate a pensare cosa mi mancava di quella serie (in sintesi, i dialoghi).
Poi ho riletto le mie venti e ho capito che tutte e venti non ci sarebbero mai state, nella mia vita attuale: allora ho cercate le cinque veramente indispensabili, per me, adesso.
Alla fine l’esercizio è: fare delle scelte e portarle avanti 🙂
Da oggi fino a lunedì prossimo mi concedo, dopo la consegna importante che ho avuto ieri, un po’ di pausa dall’università. Non da tutto il resto, casa, bimba, lavoro di battitura, ma sempre meglio di niente. Ieri sera mi sono ritrovata a pensare a cosa avrei voluto fare, perchè da qui a lunedì avrò qualche mattina per me. Beh, mi sono sentita smarrita. Non per mancanza di cose che desidererei fare, ma perchè la scelta era troppo vasta e le idee mi si accavallavano l’una sull’altra, come se dovessi fare tutto in un giorno solo. Forse è l’effetto di questo periodo senza pause, l’accumularsi di cose che sono solo doveri. Stamattina ho provato a fare una lista e mi sono ritrovata, ancora una volta, a fare una lista in cui la maggior parte delle cose sarebbero dovute finire in una lista a parte, intitolata “Cose da fare”, non certo in quella “Cose che vorrei fare”. Mi sa che urge un aggiornamento della lista…e temo anch’io, come Francesca, un po’ di abbattimento… 😀
Ho appena cominciato a leggere il primo post correlato.
Sono già conquistata.
Dammi tempo, e ti sollevo il (mio) mondo. Poi ti faccio sapere!
Grazie.
Una delle cose che vorrei fare da mesi è iniziare gli allenaMenti!
Prometto di farlo al più presto, basta rimandare.
Il we da sola è un meraviglioso miraggio! Anche se io corro seriamente il rischio di passarlo a dormire :))
Baci!
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