VI SVELO LA MIA PASSIONE PER 007 DI IAN FLEMING
Sei una donna e James Bond ti piace. E parecchio.
Uno dei pochi (uno dei due, per la precisione) film che sei riuscita a vedere al cinema lo scorso anno, in una sala buia, schermo avvolgente e acustica perfetta, è stato Skyfall.
Trovare un giovane James che si rivela da subito una combinazione di stanchezza, noia, depressione e difficoltà con quello che ha scelto di fare per vivere non ti ha perplesso, ti ha rassicurato.
Perché è proprio così che tu lo hai sempre immaginato (film a parte).
Ciò nonostante, non sono queste le caratteristiche che vorresti copiargli.
Le cose da copiare a James Bond te le ha suggerite Andrea Carlo Cappi, scrittore italiano specializzato in noir e thriller: in un articolo pubblicato in autunno, all’uscita del ventitreesimo film tratto dalla serie di Ian Fleming, Cappi indicava cinque lezioni da imparare dall’agente segreto più famoso al mondo.
Eccole:
-
mantenere sempre il sangue freddo. Stanco e depresso sì, ma mai in soggezione di nulla e nessuno. Ed evitare sempre di lasciar trapelare le emozioni
- l’abito fa il monaco. Anche da ubriaco, massimo stile nell’abbigliamento (per non parlare degli smoking indossati impeccabilmente nel corso di sparatorie e lotte a corpo libero)
- parlare poco, piuttosto prestare ascolto. E’ una buona spia e sa ascoltare: per quanto riguarda l’intrattenere conversazioni, basta qualche battuta fulminante ed è fatta
- usare la propria testa. Bond non perde mai il proprio senso critico e applica la propria capacità di ragionamento e discernimento a tutto, anche agli ordini impartiti e, teoricamente, non discutibili
- portare sempre a termine una missione. Finire sempre ciò che è stato assegnato, mai lasciare le cose a metà
Ora, per costruire un buon personaggio per una spy story non dimenticare questi ingredienti. Magari declinandoli al femminile.
(Photo Credits: thanks to http://blog.leiweb.it/)
Manca un aspetto fondamentale:
1. Far conoscenza biblica con una bonazza. Direi che si spiega da sé.
Giusto. Pertanto la declinazione al femminile richiede la presenza di un giovanotto avvenente. A meno di non voler avere una 007 in gonnella omosessuale. Il che comporterebbe dei risvolti interessanti. Ci penso.
Se vuoi fare il colpaccio l’ideale è che sia bisex.
Così ci puoi mettere la gnoccolona e rendere felici tutti i maschietti.
Non ci crederai, ma è un’opzione che volevo sperimentare. Si fa.
Mitico!
Ammetto che anche la sottoscritta è sempre stata, ehm… stregata dal vecchio James. 😉
5 lezioni importantissime, per un thriller o meno.
Pingback: A Montparnasse (e sul mio Frigorifero) | ToWriteDown
Pingback: ***Metodi di Scrittura*** Ian Fleming | ToWriteDown
Pingback: ***Metodi di Scrittura*** Ian Fleming
Pingback: Il 2014 in 25 Film | ToWriteDown