PREMIO CUORE DI MAMMA
Sono passati tre mesi da quando Ste di Maghella di casa mi ha assegnato il premio Cuore di mamma: vale ancora? Spero di sì perchè oggi sarei proprio pronta a fare una cosa da blogger e accoglierlo!
Comunque sia, il mio primo pensiero, in quegli afosi giorni d’estate (che ricordo con questa immagine scattata alla festa Tutti pazzi per Agazzano), è stato: allora non sono una mamma approssimativa!
Perché, diciamoci la verità, è sempre un po’ così che mi sento: una mamma ancora poco rifinita, una che corre e rincorre senza arrivare mai in tempo da nessuna parte, sempre poco adatta e troppo trafelata.
Una che ancora prima di rimanere incinta (ossia circa due anni prima, ché il concepimento di mio figlio non è stato esattamente uno schiocco di dita) si è letta tutto quanto è stato scritto su come allevare i figli, ieri, oggi e domani: una che era convinta che bastasse studiare per sapere fare.
Oggi è l’affetto di mio figlio, le sue dichiarazioni spontanee d’amore, quei suoi sei la mamma più buonissima del mondo, che mi fanno capire se la direzione è quella giusta, se la mia bussola interna sta funzionando, e che mi fanno tenere duro.
Il confronto con altre mamme conosciute in rete mi aiuta tantissimo: ringrazio quindi Ste per avere permesso alla mia autostima materna di rafforzarsi anche in questo frangente e di avermi dato una buona scusa per ricordare le battute dell’estate appena trascorsa.
Perché le nostre quattro settimane tra Calabria e Sicilia continuano a tenerci compagnia con due neologismi creati da Pietro: trattasi del magico #AbraCalabria (da pronunciarsi con un bastoncino di legno o una cannuccia di plastica in mano) e dell’estetico #SopraSicilia (da dire alla mamma quando, armata di pinzette, cerca di trovare il modo di mettersi in ordine).
Passo ora il testimone ad altre blogger: tocca a loro, se lo desiderano, prendere il premio e raccontare qualcosa dei loro figli. Vi presento:
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Valentina di BellezzaRara mamma di Guia
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Caterina di TheSunMother mamma di Mr Pimpi (aka Jacopo)
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Francesca di Ognuno ha il suo Motivo mamma della bionda
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Robin di Dove ho visto Te mamma di D.
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Ramona di Todayandforever mamma di Riccardo e di Ludovica
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Chiara del blog GoliGoli mamma di Lorenzino e di Leone
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Franci di Mammacanta mamma di due birbe
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le tre mamme di 50sfumature di mamma che di figli ne hanno cinque (in tre, però!)
Vi consiglio di sbirciare i loro blog, dove è possibile trovare informazioni utili, ritrovarsi in riflessioni interessanti, instaurare nuovi confronti.
E poi hanno tutte bimbi vivaci di cui sorridere insieme: e questo è un altro modo per consolarsi dall’essere madri approssimative.
Vado a sbirciare!!!!
Buon divertimento!
forse il mio giudizio non vale molto perchè abbiamo una conscienza virtuale ma io sono certa che tu sia una mamma speciale e non approssimativa….ma perchè esistono le mamme approssimative? La parola mamma non basta?
Hai ragione Giorgia, forse la parola mamma è davero omnicomprensiva di significati vari ed eventuali. Anche approssimativi 😉
Mamma approssimativa mi piace solo se letto in chiave ironica però.
Vado a sbirciare i link che hai lasciato.
Fammi sapere che ne pensi!
Tornando alla definizione, oggi posso considerarla ironica: ma ti assicuro che in un passato molto recente il disagio è stato elevato!
Grazie grazie!!
Andrò a sbirciare i blog che non conosco e poi penserò che cosa scrivere nel post.
Ma più che approssimativa mi sembri una mamma vera, nel senso di reale e realista! 🙂
Reale sì, realista meno: vivo in un mondo ideale che si scontra spesso e volentieri con la realtà 😉
wow, GRAZIE! provvedo quanto prima 😉
🙂
ecco ho provveduto! GRAZIE ANCORA!!1
Vado a leggere!
in effetti avevo notato una certa impennata delle visite al blog, cioe`tolto mio marito, mio cognato, mio padre, mia sorella, mia cugina e compagnia cantante… chi avrebbe potuto essere interessato alle mie elucubrazioni? grazie. dici che posso tirarmela col parentado?
ma Franci, ma che dici? io ti leggo sempre…e non siamo imparentate! 🙂
impossibile, noi napoletani troviamo parenti ovunque, vedrai che se guardi bene l’albero genealogico ne troverai uno comune e, aggiungo che non mi meraviglierei se in quello di grazia ci fosse l’anello di congiunzione..
… ti dico che sto ridendo da sola in ufficio…ok, è ora di andare a casa …
Bullati, bullati…
Franci, io mi chiamo Valentina Stella, come la cantante neomelodica famosissima a Napoli! quindi magari ho origini napoletane…:)
ahahahah
Ma grazie, davvero! Vado subito a curiosare gli altri blog che hai consigliato 🙂
Un abbraccio
Ps. prometto che farò quanto rima anche io questa “cosa da blogger” 😉
Vero che è proprio da blogger? 😉
Ma perche` secondo te cosa sono io? Una mamma NON approssimativa????
Ma l’hai visto il mio blog????
Dai stai buona e rilassati va la` che le mamme approssimative non abitano in questo blog.
Ciao Scake
Grazie Scake, sempre dolce!
Però ti rendi conto che io con un figlio solo sono sempre in panne e tu che di figli ne hai decisamente molti di più riesci a fare tutto, ricette deliziose comprese?
WOW grazie Grazia!!! E grazie perché due dei blog che elenchi non li conoscevo, e ora vado a curiosare! 🙂 Un abbraccio!
Ricambio l’abbraccio, Vale!
anche io sono una mamma approssimativa….e va bene così!!! Se fossimo perfette….sai che noia?? di cosa potremmo ridere con i nostri figli se non delle nostre dimenticanze??? il mio mi dice sempre…mamma ma dove hai lasciato la testa??
perchè io sono quella che si dimentica la merenda, il grembiule, al nido il bavagliolo e il cambio vestitini, non preparo torte ne la pizza fatta in casa, il quaderno che serviva lo compro sempre dopo 3 giorni….etc.etc…..
e poi come dice “priorità e passioni”….la parola mamma non basta?? e mi unisco a lei nel dirti che secondo me sei una mamma speciale e quindi complimenti per il premio!!!
Grazie carissima, oggi i miei livelli di autostima si impennano! Comunque le cavolate peggiori che faccio mica le scrivo sul blog 🙂
Te ne regalo una al volo: nel corredo di Pietro per la scuola dell’infanzia erano previsti anche una spazzola e un cuscino. La spazzola l’ho presa settimana scorsa, il cuscino alla fine me lo hanno comperato (e regalato…) loro.
Ma anche se le scrivessi….io ti appoggerei in pieno!!!!!
Grazie cara! Accidenti, la mamma approssimativa manca all’elenco delle nostre Fenomenologie, dobbiamo rimediare!! 😉
Potreste prendermi come cavia 😉
Occavolodeicavoli O.O ma grazie mille! E io che quando ho letto il tweet e poi il titolo del post ho pensato ‘ecco, me so pure beccata dell’approssimativa’. Beato pessimismo! 😀
Ahahah! No dai, non potrei mai permettermi!
Cara Grazia, in pratica con questo tuo post mi hai letto nel pensiero… Il mio senso di inadeguatezza, però, si gonfia a dismisura – ahimé – proprio guardando tanti blog di mamme. Mi domandavo, infatti, proprio stamattina, come fanno a fare tutto: cucinare delizie di tutti i tipi, autoprodursi qualsiasi cosa in casa, fare lavoretti per e con i bambini, leggere miliardi di libri e, infine, riuscire a documentare il tutto sul blog … Tali pensieri fluivano mentre mi arrabattavo tra la spesa e i panni da stirare, i testi da battere e la rapida passeggiata con il cane, riuscendo a malapena a pranzare prima di riprendere Miranda al nido. Ed ecco il senso di inadeguatezza…
🙂
Devo dirti che secondo me c’è una forte componente caratteriale: forse io e te siamo più propense a questa sensazione di altre.
Le cose, se posso in qualche modo consolarti, migliorano un bel po’ dopo lo scollinamento dei tre anni: per me da aprile, maggio in avanti le cose sono molto migliorate. Con alcune punte di ansia tremenda, vedi l’inserimento alla scuola dell’infanzia, e ancora l’organizzazione del pasto serale (che resta comunque il nostro tallone d’Achille!), il fiato corto oramai non è più il mio compagno quotidiano.
Tieni duro, Tamara, anche Miranda diventa grande…
Grazie! Cercherò di consolarmi e di stringere i denti…La mia domanda a me stessa è: ma se dovessi decidermi per il secondo figlio? Aiuto!! In pratica dovrei rimanere in apnea più o meno per i prossimi 6 anni?
Comunque sì, la componente caratteriale è indubbiamente rilevante in questo senso di inadeguatezza. Come mi dice spesso il mio compagno, non riesco a vedere tutte le cose che comunque riesco a fare e mi concentro solo su quelle che mi mancano.
Il pasto serale è pure per me un po’ uno strazio. Vorrei sempre cucinare qualcosa di diverso e con un po’ di estro, ma poi la fantasia mi passa e faccio il minimo indispensabile. 😀
Dai dai, che sei una mamma molto più rifinita di quello che pensi! (E forse pure io …)
Io ci penso da due anni, in modo concreto, intendo: ma, come per la prima (e forse unica) gravidanza, la fortuna non è dalla mia parte.
Se dovesse succedere forse l’approssimazione potrebbe trovare la sua apoteosi, ma vuoi mettere con la bellezza, il profumo, il futuro di un cucciolo?
Vale la pena rischiare.
Non ti preoccupare, mamme approssimative ci sentiamo tutte, ma forse è proprio l’improvvisazione a dare i frutti migliori. Un abbraccio
Forse hai ragione: si programma tutto con la sensazione che avere il controllo possa aiutare e invece a volte è proprio l’improvvisazione, l’agire con cuore e sentimenti pronti, che risolve di più.
è esattamente quello che penso io!
Capisco e condivido il tuo disagio e il sentirti approssimativa in certi momenti…
Io, sola con il mio piccolo, a volte mi sento un giocoliere con troppe palle in aria per riuscire a prenderle tutte…
Una cosa mi consola: i nostri figli ci amano proprio così come siamo!
Buona serata,
a presto!
:-))
La sensazione del giocoliere la conosco bene. Il mio a volte è così trafelato che dimentica di sorridere durante i numeri:)
che bella immagine, mi ci rispecchio molto!
Ma grazie cara per avervi inclusa in questo gruppo di simpaticissime mamme.
Anche io faccio parte della categoria delle mamme approssimate e sento quel senso di inadeguatezza quando cerco di fare tutto quello che certe mamme fanno e non riesco a concludere mai nulla.
Era così anche prima di avere un figlio, facevo mille cose insieme, ma riuscivo a portarle a termine e ad essere anche “la più brava” in alcune di esse, mi rendeva felice eccellere.
Ora mi sembra di non eccellere più i nulla, perchè il tempo è tiranno e occuparsi di un figlio è la priorità ineluttabile di ogni madre, così abbozzo e rinuncio, o meglio, posticipo, alcune delle mie passioni.In attesa che i tempi(e mio figlio) siano più maturi.
Un bacione cara amica blogger!
Il tempo è tiranno ma è anche un po’ tuo amico: tuo figlio crescerà e tu avrai più tempo per te e per tutte le passioni che ti affollano la mente.
Benvenuta nel club!
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