Lettura come Cura

E AUGURI A TUTTI I PAPA’

Lettura come cura

 

Era dovuto in queste ultime settimane dedicare un po’ di tempo alla lettura di albi illustrati in cui il papà svolge un ruolo da protagonista.

Della nostra selezione (che è riassunta in foto) scriverò in coda: mi preme prima condividere una rilfessione nata su Facebook e che qui riporto.

Tutto parte da una mia considerazione: Pietro, è oramai indubbio, preferisce la mia voce narrante a quella del padre. Continua a leggere

Tognolini, per fortuna

Tognolini per fortuna

 

Oggi Pietro è tornato a scuola dopo ventiquattro giorni di malattie di vario genere, ché noi non ci facciamo mancare mai nulla.

In questi ventiquatto giorni l’ho portato spesso dalla sua pediatra che di recente ha spostato lo studio nella sede dell’ASL dove lo portavo da piccolo a fare i controlli, le pesate prima, i vaccini più tardi.

Avevo bruttissimi ricordi dei giorni delle pesate e in questo inizio anno portarlo in quelle stanze mi ha aiutata a mettere un ricordo bello vicino a un ricordo brutto, cosa che mi sono ripromessa di fare spesso. Continua a leggere

E’ Solo Tuo

E' solo tuo

 

A gennaio Domitilla pubblica questo post sulla sua routine quotidiana in famiglia, un post che dovrebbe testimoniare a se stessa e agli altri che tipo di madre è.

Se lo domanda pure, nel titolo e in chiusura: sono una brava mamma?

Io non lo so se sei una brava mamma: certo è che anche io vorrei avere la tua sincerità, e non tanto nel dirle, ma nel farle, le cose per me.

Non è sull’essere una brava madre o meno ciò su cui sto riflettendo dall’alba di oggi, svegliata dal rumore battente della pioggia a cui, nonostante tutto, non sono ancora abituata: il tema al centro dei miei pensieri sono io, senza ruoli, io e il valore che do a me stessa.

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E poi non sei più l’Unica

Io e Pietro

 

Che tu ti eri innamorato io non lo avevo capito.

Colpa tua che non mi raconti mai fino in fondo la tua giornata: che mi saluti al mattino da quella finestra, facendo la formichina innamorata che cammina sul vetro seguendo le mia mano dall’altra parte, che mi lanci baci con la mano già appiccicosa di qualcosa (come fai a sporcarti così, sempre e comunque, resta per me un mistero), che mi guardi fino a che non scompaio dalla visuale.

Cosa fai dopo? Quando ci rivediamo, alla sera, mi parli di dinosauri, di macchinine, di disegni di mostri, di poesie e di canzoncine. E snoccioli i nomi di tuoi amici, tutti maschili, nome e cognome, così, per non creare equivoci.

E quindi come facevo a scoprirlo da sola, che ti eri innamorato? Continua a leggere

Venuto al Mondo di Margaret Mazzantini

UN POST CON APPUNTI SPARSI DI VITA

Non so se conoscete il libro o se lo avete scoperto grazie alla forte promozione per l’uscita del film: poco importa, due modi diversi di raccontare la stessa storia.

A me piace la coppia Mazzantini Castellitto, quindi non posso che consigliarvi lettura e visione (quest’ultima, comunque, solo per gli amanti del libro, c’è poco da fare): tutti e due attori, hanno voluto trasformarsi (lei in scrittrice, lui in regista) seguendo le proprie passioni e sono riusciti a fare della loro coppia una società creativa perfetta.

La storia raccontata in Venuto al mondo ha per me un significato particolare: voglio tenerne traccia per non dimenticarlo, lo faccio qui. Continua a leggere