Prove Tecniche di Natale

IL MIO PRIMO CALENDARIO DELL’AVVENTO, IL MIO PRIMO PERSONAGGIO DEL PRESEPE. DA ADULTA.

Sono negata per la manualità, per la creatività applicata a carta e stoffa.

Quando dalla scuola dell’infanzia di mio figlio è arrivata una mail (una mail, addirittura…) con le indicazioni precise su come realizzare il proprio personale personaggio del presepe l’ho ignorata, pensando tanto io sono più un tipo da albero.

Quando le mail sono diventate tre, le segnalazioni di altre mamme sul countdown quattro e i solleciti cinque, ho capitolato, chiesto un rinvio prima e un aiuto dopo: e oggi, domenica soleggiata e tiepida, l’ho trascorsa in casa con carta, stoffa, forbici, ago e filo.

Volevo presentarvi quindi la venditrice di fascine di legna, noto personaggio, indispensabile in qualsiasi presepe che si rispetti.

Il corpo è un cono realizzato con carta ondulata, la testa è una pallina da ping pong, il vestito il tovagliolo di una tovaglia oramai buttata, lo scialle rosso è il pezzo di una bomboniera, i capelli alcuni fili di un vecchio gomitolo di lana: insomma, un buon lavoro di riciclo. Il tutto è tenuto insieme con nastro biadesivo e qualche punto con ago e filo.

Il cestino con le fascine è la mia brillante idea. Il cestino è un residuo della scorsa Pasqua, ci viveva un pulcino che è stato sfrattato per fare posto alle fascine ottenute da alcuni rametti secchi del melograno che abita il nostro balcone (e che, da diversi mesi, è l’immagine di testa di ToWriteDown).

Visto che l’attacco di creatività applicata andava sfruttato, ho deciso di realizzare anche il calendario dell’avvento, ché oramai mancano pochi giorni all’inizio di dicembre.

Ho sfruttato un vero calendario dell’avvento dell’illustratore tedesco Richard Sellmer Verlag che avevo in casa da un paio di anni: illustra un piccolo borgo medioevale innevato, con personaggi e soprattutto molte porte e finestre, numerate da 1 a 24, che si aprono su piccoli interni natalizi.

Per realizzare il nostro calendario, l’ho smontato in due parti riattaccandole su un brown paper decorato a modo mio. Il portone del borgo medioevale l’ho attaccato in modo tale da lasciarlo aprire su un piccolo spazio che ha come base un pezzetto di cartoncino ondulato: lì depositerò il piccolo dono quotidiano per mio figlio.

Il nostro calendario è già sulla parete della cucina, pronto per sabato prossimo.

19 pensieri su “Prove Tecniche di Natale

  1. io dico che sei eroica. dico anche che spaciottare con le mani mi piace, con alterni risultati, ma quando lo dico io. sono allergica alle feste comandate e fino ad ora non ho avuto specifiche richieste… mia figlia non ha mai avuto un calendario dell’avvento, ne parli a lungo con l’analista da grande ma non con me. con me, oggi, ha parlato a lungo di babbo natale e delle renne e degli elfi e io sono sfinita 😉

  2. non mi pare male, ti dico, forse l’avrei fatta + sorridente, ma l’insieme va benone. Poi odio quando di ordinano di fare le cose, si mette in moto tutta la mia parte sovversiva.
    Non credere che le altre saranno tutte creative doc. eh. baci

  3. Carissima, sono indietro con i commenti perché è un periodo pesante di influenze per Binotto e per me, ma ti leggo tutti i giorni: ormai sono una ToWriteDown addicted!!! 🙂
    Comincio da qui perché mi hai divertito un sacco!
    Anche a me non piace quando ti ordinano di fare le cose…. ma il risultato è una portatrice di fascine molto chic e sopra le righe, credimi…
    E il calendario dell’avvento? Sei fantastica…io non ho neanche cominciato, sigh!
    A presto!
    🙂

  4. Pingback: A Casa di Babbo Natale | ToWriteDown

  5. Pingback: Sostituire il Calendario dell’Avvento | ToWriteDown

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