DEI DIVERSI MODI DI LEGGERE UN LIBRO ILLUSTRATO
I libri illustrati hanno mille vite: nascono per i piccoli, crescono con i ragazzi e tengono compagnia anche ai grandi.
Sono fatti per essere letti o solo visti, toccati, assaggiati, aperti e chiusi: sono da sfogliare velocemente e da osservare con attenzione. Di certo c’è che non sono fatti per essere ignorati.
E i modi per narrare le storie che contengono sono tanti quanti sono i bambini del mondo.
Conoscete le storie di Gek Tessaro? Sono tante, tutte bellissime: e si possono raccontare in tanti modi.
Non ci credete? Ve lo faccio spiegare direttamente da Gek…
Prendiamo, ad esempio, l’ultimo illustrato, pubblicato da Lapis Edizioni a fine 2012, dal titolo La città e il drago: lo si può leggere così…
…oppure così:
La città e il drago narra di quanto accade su due montagne, una di fronte all’altra: in una ci vive un drago che vede se stesso come una pacifica rana, in una ci vive una città, col campanile e il campo da pallavolo, governata da un re che considera l’attacco la migliore difesa.
Per provocare il drago (e convincerlo a fare il drago, e non la rana) il re decide di traslocare la città occupando la sua montagna e costringendo il grosso animale prima a nascondersi e poi a decidere di cambiare aria.
E proprio quando il drago si muove, grande e grosso com’è, i soldati del re sono chiamati ad attaccare: ma attaccare chi? Se la prendono tra di loro su chi deve essere il primo a colpire il drago ….e trascorrono mesi ed anni in una guerra contro se stessi.
I temi della supidità e dell’inutilità della guerra sono alquanto cari a Gek Tessaro che ne ha già trattato in altri suoi illustrati, come Uomini sottosopra e anche il suggestivo Il cuore di Chisciotte, che ha vinto nel 2012 il Premio Andersen come miglior albo illustrato.
La città e il drago è anche un bellissimo spettacolo teatrale che ha come protagonisti Gek Tessaro, i suoi colori, una lavagna luminosa e un grande schermo, nel buio di una sala nella quale l’attenzione dei piccoli spettatori si concentra fino a fondersi con la magia della storia narrata.
In più c’è la musica, quella che arriva da ogni parte del mondo e che arricchisce il linguaggio artistico che si sviluppa nel corso dello spettacolo, sottolineando e valorizzando l’importanza delle differenze.
Teatro disegnato, lo chiama l’artista: ed è così, ché il risultato è quello di un gigantesco libro che si anima, si colora, e si racconta.
Gek Tessaro sa parlare ai bambini: con i suoi illustrati, con il suo teatro disegnato, ma anche semplicemente con la sua persona, e il suo modo bambino di essere adulto.
Se volete incontrarlo, sul suo sito trovate sempre il calendario aggiornato degli appuntamenti aperti al pubblico.
Con la recensione del libro illustrato La città e il drago di Gek Tessaro, edito da Lapis nella collana Lapislazzuli, partecipo all’iniziativa il Venerdì del libro di Paola, che vi invito a conoscere.
bello!
Buon weekend, Silvia!
bello! Non conoscevo questo autore 🙂
Felice di averti permesso di scoprirlo!
Conosco il libro e la tua recensione rende merito.
Io ultimamente nutro passione per gli illustratori, chè veramente sanno parlare ai bambini.
Bel ricordo la dedica!
Ciao Alessandra,
dopo questa esperienza sono andata a caccia nel web di illustratori che propongono laboratori di questo tipo: spero di poter partecipare ad altre esperienze simili a breve. Divertono e arricchiscono sia me che Pietro 😉
Bello!!! Che fortunelli.. anche l’autografo!
Se ti va, il venerdì condividi anche con noi: https://www.facebook.com/groups/LaBibliotecaDiFilippo/
Ciao Federica,
ho scoperto che ho problemi ad accedere a pagine facebook perchè non ho un profilo, ma una pagina su FB.
Mi riprometto sempre di creare un profilo e non ne trovo mai il tempo.
Prima o voi però ce la farò e verrò a trovarvi!
Uno dei miei sogni nel cassetto è fare l’illustratrice.
Ecco, l’ho detto. Ma per ora il sogno resterò nel cassetto.
Adoro le tue recensioni dei libri per bambini, prendo appunti e memorizzo.
Qualche consiglio per un bimbo di 16 mesi?
baci!
Mia cara Cate,
come già anticipato domenica, dovremmo provare un laboratorio di scrittura e illustrazioni io e te 🙂
E per i consigli di lettura per il tuo bimbo, arrivano presto.
Un abbracio
Pingback: Venerdi’ del libro: Heidi | Homemademamma
Un libro che mi ha aperto un mondo di domande. Non ultima: “Se un drago si crede una rana ed io gli lecco il dorso, può avere effetto allucinogeno?”
Potremmo fare un esperimento. Prima però dobbiamo trovare un drago…
Ottima idea!
Io invece non lo conoscevo, e mi fa molto piacere l’occasione di questo ‘incontro virtuale’ grazie alla tua presentazione!
Grazie a te della visita 🙂
Bellissima questa lettura così originale e con l’autografo!:-)
L’autografo termina con un disegno simpatico che non ho fotografato: un cagnolino. Pietro era entusiasta!
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