Io (non) sono come gli Altri

DUE LIBRI ILLUSTRATI SULLA UNICITA’ E LA TOLLERANZA

 

Da un paio di settimane Pietro chiede ogni sera la lettura combinata (prima uno, poi l’altro, poi ancora il  primo, e così via) di due libri illustrati: inizialmente li avevamo scelti insieme per due motivi molto diversi, ma la lettura combinata effettivamente permette di arricchirli di nuovi significati. 

Io non sono come gli altri è un libro dalle bellissime illustrazioni di Janik Coat, pubblicato in Italia da La Margherita Edizioni: gli animali ospitati dal libro sono come i loro simili, ma se ne differenziano con orgoglio.  

Se gli ippopotami amano fare il bagno nel fango, Archimede, ippopotamo rosa, preferisce la sua jacuzzi; se i gatti bevono il latte, Basilio preferisce il frullato; se i pipistrello dormono a testa in giù, Filippo dorme in punta di piedi.

E’ davvero divertente scoprire gli animali di Janik Coat: con belle illustrazioni e testi sempre sorprendenti, questo libro permette di riconoscere le caratteristiche più comuni di ogni specie, e di trovare il carattere che differenzia ogni singolo, l’elemento che rappresenta la sua unicità. Per imparare che ogni animale e, trasponendo, ogni persona è unica.

L’altro libro si intitola Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini, di Mem Fox e Helen Oxenbury in una bellissima edizione de’ Il Castoro. Tema centrale sono le mani e i piedi dei bambini: non c’è nulla di più adorabile delle manine dei bebè, nessuna mamma sa resistere dallo sbaciucchiarle, nessun papà resta insensibile alle forti sensazioni offerte dalle carezze delle manine dei figli. E nessuna nonna riesce a non contare le dita dei piedi e delle mani dei nipotini.

Avevo proposto questo libro a mio figlio perché il ritmo del testo, la sua prosa in rima, richiama una lunga e dolcissima filastrocca: lo avevo scoperto in quanto era segnalato come vincitore nel 2010 del premio nazionale Nati per Leggere “Miglior libro per i bambini tra 0 e 36 mesi”, ed effettivamente è stato ed è ancora un libro molto amato da Pietro.

Solo che non lo vuole più da solo, ma letto in combinazione con Io non sono come gli altri. Nessun mistero: nel libro di Fox ed Oxenbury le mani e i piedi sono indicati come la caratteristica comune di tutti i bambini, ma le belle illustrazioni evidenziano che i bambini sono unici, ognuno a suo modo, nati in diversi posti del mondo, con abitudini differenti. Proprio come gli animali di Coat.

Unicità e diversità, originalità e riconoscimento: un modo semplice e a misura di bambino per iniziare a imparare alcuni concetti universali, importanti per socializzare nel rispetto di ogni nuovo amico, bambino o adulto che sia.

Con questo post partecipo all’iniziativa il Venerdì del libro, che vi invito a conoscere.

Segnalo anche che da ieri, e per i prossimi giovedì, troverete su ToWriteDown una rubrica dedicata alle letture estive, Summer Time: qui la prima parte, dedicata ai libri che ho programmato di leggere nelle mie (lontanissime) vacanze d’agosto.

34 pensieri su “Io (non) sono come gli Altri

    • Ciao Simonetta,
      ma che bella l’idea di cantare un libro! E su che melodia? Mi hai incuriosita!

      (ripeto anche a te le scuse per il ritardo nelle risposte, ma la piattaforma del blog mi ha dato in questi giorni dei problemi con i commenti, anche con i miei)

  1. Peccato che oramai anche i nipoti si sono fatti grandi! Ricordo con tenerezza quando andavo con le mie bambine in libreria a caccia di libri….. io sceglievo ma sempre con la loro sujpervisione….ci doveva essere qualcosa che comunque le attirava, fossero i disegni o la forma del libro….qialsiasi cosa….. Abbiamo fatto tante belle scoperte…

  2. Che belli questi libri Grazia!!!
    Peccato che anche i miei di bambini siano ormai fuori tempo per permettermi di acquistare ancora libri di questo genere 😦
    Non ho neppure nipoti che mi diano la scusa per farlo.
    A presto,
    Michela
    ps. tieni duro per le vacanze!

    • Ciao Jessica,
      l’appuntamento con la rubrica estiva è domani: se hai tempo e voglia lasciami le tue idee e le letture estive che ti attendono, sono sempre incuriosita da quanto guida la scelta di cosa leggere 🙂

    • Devo dirti che per noi è la sola esperienza di lettura combinata, chissà se ne faremo altre. Io la trovo comunque divertente e meno monotona del solito “rileggi” e stop.

  3. Il tema è sempre tra i miei preferiti. Li conosco per averli sfogliati in libreria, e per averne letto, sicuramente la lettura combinata è vincente 🙂 Raddoppi l’appuntamento libresco settimanale? Che brava…. io invece rallenterò un po’ col web, anche per leggere! Ma recupererò poi… ciao!

    • Ciao Cì!
      Il tempo estivo è fatto per rallentare, ma io resterò intralciata dal mio tran tran quotidiano ancora per un mese e mezzo, quindi infesterò il web per un altro po’ 🙂
      Grazia
      PS: in questi giorni spero di riuscire a pianificare meglio un eventuale incontro, sennò troverò un’alternativa per farti avere il libro!

  4. Che carini! Non li conosco ma li inserisco nella mia lista dei libri interessanti 🙂
    …mi devo impegnare di più: è da troppo tempo che non partecipo con regolarità al venerdì del libro di Paola, mi manca il tempo uffi uffi. Ciao!

  5. Pingback: Homemademamma » Venerdi’ del libro: “La mia prima enciclopedia della Natura”

  6. Forte la lettura combinata, noi difficilmente abbiniamo un libro ad un altro, chissà poi perché.
    Mi ispirano tutte e due le proposte, che non conoscevo, le cercherò in biblioteca.

  7. Ma mi sembrava di aver già commentato… chissà cosa ho combinato con WP faccio sempre casino con il login. Comunque avevo scritto che il secondo lo conosciamo per averlo scoperto nella sezione NpL della biblioteca, mentre il primo non lo avevo notato, prossima volta sbircio in giro.

  8. Pingback: There’s Going to Be a Baby | ToWriteDown

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