Nella Pancia della Mamma

 

Oggi vi presento il libro che in casa nostra ha rappresentato la giusta prosecuzione di Quando sono nato, raggiungendone lo stesso livello di gradimento e di rilettura.

Un giorno la bambina protagonista di questo piccolo episodio, illustrato con immagini e colori molto caldi, annuncia la sua decisione: vuole ritornare nella pancia della mamma.

Una decisione che lascia perplessa mamma e divertito papà: ma cosa può mai fare una bimba, bella, rotonda e rifinita come una pigotta, nella pancia buia di mamma?

Un sacco di cose divertenti: dal tirare piccoli calci alla mano di papà appoggiata sulla pancia, allo sbirciare dall’ombelico per osservare, oltre che ascoltare, le chiacchiere dei grandi.

Ma se poi arrivano le amichette per festeggiare il suo compleanno, come potrà mai fare la bimba per unirsi a loro, prigioniera come si trova nel ventre materno?

Ebbene sì: non è possibile tornare nella pancia della mamma, tutto il resto del mondo ne sarebbe escluso. E poi la pancia della mamma è già abitata da un fratellino …

Sono arrivata a questa bellissima pubblicazione di qualche anno fa dopo una ricerca sui libri che presentano situazioni legate alla nascita di bambini, un mistero che i più piccoli (e non solo loro) trovano irresistibile.

Trovo che questa storia, scritta da Thierry Robberecht e illustrata da Philippe Goossens, sia una delle migliori in circolazione in quanto presenta con una punta di ironia i desideri di una bambina che sente nascere in sé un sentimento nuovo, quello della gelosia: e lo fa lasciando scorrere tra figlia e madre un dialogo che porta la bimba a trarre da sé la più semplice conclusione, ritrovandosi poi nell’amore mai perso della mamma.

Bellissimi i colori acrilici che, giocati sui chiaroscuri e sulle tonalità calde, rivestono tutta la storia di ulteriore dolcezza.

Con questo post partecipo all’iniziativa il Venerdì del libro, che vi invito a conoscere.

E mi permetto di ricordarvi ancora che trovate un altro invito in questo articolo: aspetto nuove adesioni per l’iniziativa che festeggia il centesimo articolo di ToWriteDown.