Oh, che Uovo!

Mi sono accorta che ho dedicato finora tutti i venerdì di questo caldo agosto ai libri illustrati per l’infanzia: devo dire di non avere programmato la cosa, ma a questo punto proseguo e anche questo venerdì parlerò di libri per i più piccoli.

Del resto sono diverse le letture che condivido con mio figlio e di cui ancora non ho avuto modo di parlare: ad esempio, non avevo ancora avuto occasione di presentare uno dei nostri autori del cuore, Eric Battut.

Il suo Oh, che uovo! è stata la scorsa primavera, e per diverse settimane, la lettura preferita di Pietro. A dire il vero è stata per un bel pò l’unica lettura in grado di divertirlo e rilassarlo al tempo stesso prima della nanna: un periodo pesante, forse uno scatto di crescita, un dannato passaggio stagionale che le uova (grazie Battut) ci hanno aiutato a guadare in qualche modo.

Tre uova, uno bianco, uno nero e uno con le macchie, sono nello stesso nido: l’uovo bianco e quello nero si schiudono, e subito se la prendono con l’uovo maculato.

Noi non ti vogliamo nel nostro nido, gli dicono, e mentre cercano di buttarlo fuori cadono tutti e tre nel fiume sottostante: gli uccellini non sanno nuotare, ma l’uovo con le macchie, a cui nel frattempo sono spuntate le ali, sì, e li aiuta a guadagnare la riva.

Da lì, zampine sbucate, li aiuta a tornare al nido, dimostrando non solo di saper nuotare, ma anche correre e volare, stupendo gli uccellini che, alla fine, alla presenza di mamma e papà, sono pronti a presentare le loro scuse a un fratellino davvero fantastico.

La tolleranza è uno dei temi preferiti di Eric Battut, noto autore per bambini che in ogni storia offre al lettore, sia quello piccolo che quello adulto, diverse chiavi di lettura.

Le sue storie sono semplici, brevi testi che accompagnano illustrazioni a piena pagina.

Si possono proporre a bambini di due anni e mezzo, tre, e loro si soffermeranno sugli animaletti alle prese con un problema da risolvere (nel caso degli uccellini, come tornare a casa): oppure si possono proporre a bambini dai quattro anni in su, e sapranno già leggere con occhi diversi, capire le delicate implicazioni della diversità e della tolleranza, i meccanismi dell’esclusione dai giochi e dalla condivisione.

Di Oh, che uovo! esiste una edizione bilingue italiano e arabo, proposta da Nati per Leggere.

 

In biblioteca di Eric Battut abbiamo scoperto più tardi anche il volume illustrato Le formiche e l’uovo che vede le formiche nere in competizione con le formiche rosse per la raccolta delle provviste: la lotta si ferma davanti a un uovo (ebbene sì, sempre un uovo!) che, schiudendosi, mostra una brutta sorpresa per gli insetti, di qualsiasi colore essi siano.

Dovranno allearsi e imparare a lavorare insieme, superando asti e antipatie, per liberarsi dell’uccello ghiotto di formiche.

Anche in questo caso, una bella storia che si legge su vari livelli, con illustrazioni che si lasciano ammirare e una narrazione che fa pensare.

Con questo articolo partecipo all’iniziativa il Venerdì del Libro che vi invito a conoscere.

9 pensieri su “Oh, che Uovo!

  1. Come sempre le tue proposte sono interessanti. Quelle per bambini, poi, sono adorabili. Non conoscevo questo autore, ma le storie, per come le hai presentate, sembrano molto “importanti”. Annoto per il futuro…

    • Ciao Tamara, credo che alla tua piccola Miranda possano piacere: uova, uccellini e formiche sono parte del suo paesaggio già da tempo.

      Spero che la situazione in casa tua migliori quanto prima, tu resisti!
      Un abbraccio
      Grazia

  2. Pingback: Homemademamma » Venerdi’ del libro: “Mini inglese”

  3. Libri così sono sempre un dono prezioso per i bimbi che li ricevono, insegnano cose importanti porgendo i concetti in modo semplice ma efficace.
    Un bacio, ciao!

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