Lasciami sul Confine

SCRITTE SULL’ASFALTO

Lasciami sul confine

 

Ogni venerdì pomeriggio, mentre aspetto, guardo fuori da questa finestra. Si affaccia su una strada piena di auto parcheggiate, su un palazzo che è tutto tranne che bello.

Da qualche tempo è apparsa questa scritta, lì sull’asfalto, sotto a una finestra del palazzo non bello. Non so chi sia lei, so però che è molto amata.

E io venerdì, mentre aspettavo, ho pensato i suoi pensieri: mi sono messa dall’altra parte, alla sua finestra, in una notte illuminata da un lampione a neon, e ho guardato giù, con lo sguardo della prima volta che vedi qualcosa di bello, che vedi l’amore.

Non possono che essere pensieri di gratitudine, questi pensieri.

Stavo per crollare sul letto, stavo per addormentarmi – ché ho avuto una serata di intense emozioni, e sono esausta.

E poi ho pensato di scriverti, per darti la buonanotte. Il telefono era rimasto sulla scrivania, vicino alla finestra: l’ho preso e mentre lo accendevo e mi sono affacciata e ti ho ritrovato, così, d’improvviso, in queste parole che sembrano essere state scritte sotto l’impulso della gioia e della frenesia.

Ti assomigliano così tanto, queste parole, che mi hanno incatenata, una volta di più, a te.

Sono felice, non sai quanto sono felice, di avere ricevuto questo regalo dalla vita.

E sono grata, infinitamente grata, a te per come anche tu lo hai accolto: potevi, alla fine, fingere quasi di non vederlo, o lasciarlo accartocciare su se stesso.

Le passioni, se si ignorano, desistono, si trasformano in cenere ancora prima di bruciare. Avevo bisogno di un uomo coraggioso e appassionato per lasciare divampare un incendio.

E ora che ci sono dentro, con te, non ho la paura che temevo mi avrebbe presa e immobilizzata.

Hai ragione quando dici che essere incoscienti è alla fine necessario: e io lo sono, perché ho perso la testa per te, mi sono innamorata di te. Prima o poi te lo dirò. Per ora lasciarmi sul confine.

Le tue parole, quelle che io sfuggo e rifuggo e che ogni volta mi inchiodano a me stessa, sono sempre con me, vicino al mio cuore. Ecco, quelle portano a una terra che è sì molto vicina ma che ancora temo: attraversarne il confine potrebbe farmi perdere l’equilibrio instabile che mi sembra di poter conservare.

Questa è la mia buonanotte, quindi. Per domani ho già qui pronto il tuo buongiorno.

2 pensieri su “Lasciami sul Confine

  1. È successo anche da me, proprio sotto al mio palazzo. Non sono riuscita a ritrovare la foto che avevo scattato ma ricordo di aver cercato di capire a chi erano dirette…. in quei giorni c’erano due ragazze nel palazzo, sicuramente erano dirette ad una di loro. Mi hanno fatto una gran tenerezza “Ti voglio bene cucciola mia!” dicevano….

    • Ho deciso di fare una raccolta di queste scritte.
      Alcune sono poetiche, delle vere “sdolcezze”, come le definisce un’amica mia.
      Altre sono dure come il muro e l’asfalto su cui sono scritte.

      Comunque fanno riflettere.

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