La Ragazza dallo Scialle rosso

La ragazza dallo scialle rosso

“Questo è il mio fratellino!” diceva Siri alla signora dietro il bancone della pasticceria. Lo diceva alla signora della pasticceria. Lo diceva anche alla signora del supermercato. Lo diceva tutte le volte che poteva. Il fratellino. Il mio fratellino. E poi gli teneva sempre la mano, stretta, lui si lamentava, le diceva stringi troppo, Siri, mi fai male, e allora lei stringeva ancora di più e si voltava a guardarlo, con il grosso berretto grigio, e rideva e diceva, devi sopportare, i fratelli più piccoli devono sopportare che le sorelle maggiori li tengano troppo stretti per mano, ma quando ci sediamo davanti alla cioccolata ti lascio andare, non posso mica tenerti per mano mentre la bevi, e allora Syver rideva e diceva no, non possiamo bere la cioccolata se ci teniamo tutto il tempo per mano.

La ragazza dallo scialle rosso di Linn Ullmann, da cui è tratto questo brano, è uno dei tredici libri incontrati in questo 2015, un anno che è stato così generoso che ho voglia di ringraziarlo fin da ora che è solo il 6 marzo.

Linn Ullmann è una mia vecchia conoscenza. Di lei avevo già molto amato Prima che tu dorma.

Se fossi in voi la leggerei, prima o poi, perché è un’autrice che sa trasformare il quotidiano in straordinario, come scrive di lei un quotidiano tedesco.

Mica male saper far questo.

Autori di riferimento per Red Baker

DICEMBRE, SOLO COSE BELLE #22

20141223-000629.jpg

Il processo di trasformazione di una romanzo che non ho capito subito:

  • a settembre Io sono Red Baker è un libro dalla carta spessa che non sai perché stai leggendo
  • a ottobre Io sono Red Baker è una fotografia da riguardare con rabbia
  • a novembre Io sono Red Baker è una storia che forse non hai capito. La rileggi
  • a dicembre Io sono Red Baker è il mezzo con cui Robert Ward ti spiega qualcosa di te

E ora che Io sono Red Baker è un libro che consigli a tutti, ora ti accorgi che il suo autore ha avuto una idea fantastica: metterci dentro, in coda, i suoi autori di riferimento.

Continua a leggere

La Fortezza di Jennifer Egan

DICEMBRE, SOLO COSE BELLE #10

La fortezza di Jennifer Egan

 

Nei primi giorni di dicembre ho letto La fortezza, l’ultimo libro di Jennifer Egan, pubblicata in Italia da minimum fax.

Ora, io per la Egan nutro una fiducia smisurata dopo che il suo Il tempo è un bastardo mi ha aperto gli occhi su un paio di cose che mi riguardano, sia come persona sia come scrittrice (sì, perché io scrivo, no?).

Il questo romanzo, La fortezza, ho trovato due bellissimi personaggi che si muovono su piani paralleli, che si vedono a un certo punto attraverso un’apertura tra questi due piani, che depositano le loro storie l’uno ai piedi dell’altro.

De La fortezza io qui voglio però scrivere delle porte. Continua a leggere

Vi racconto Mario Rigoni Stern

Vi racconto Mario Rigoni Stern

Mi sono letta tre libri di Mario Rigoni Stern, la primavera scorsa.

Sono un’ex alunna che non aveva mai incrociato nel corso della sua carriera scolastica i testi dello scrittore di Asiago, il sergente maggiore dei reparti mitraglieri nel battaglione Vestone, uno dei Corpi d’armata alpini che fecero la Campagna di Russia nella Seconda Guerra Mondiale.

E dire che il Fronte orientale e le sue vicende, a partire dai racconti di famiglia e dalla lettura di Cavallo Rosso di Eugenio Corti, scrittore brianzolo scomparso nel marzo scorso, mi hanno sempre affascinata.

Non avevo ancora letto Rigoni Stern, ma mi sono rifatta con Il sergente nella neve, Storia di Tonle e Il bosco degli Urogalli.

Qui vi racconto il mio Mario Rigoni Stern: stasera il suo lo racconta Paolo Cognetti alla libreria Gogol di Milano (in Via Savona, 101, a partire dalle ore 19) nell’ambito della rassegna “Nipoti e nonni”, scrittori che raccontano altri scrittori che ritengono essere nonni putativi. Continua a leggere

Respirare Parole, un’Antologia

TRA I DODICI, ANCHE IL MIO RACCONTO “FERMATA TRE TORRI”

Respirare parole, un'antologia

 

Questo librino che qui ho fotografato nel mio cassetto contiene un mio racconto che dal cassetto voleva uscire.

Si è liberato, il racconto, ed è finito con altri in questa antologia, Respirare Parole, creata per raccontare la Milano del 2020 in dodici racconti.

Fermata Tre Torri è il titolo della mia storia, quella che racconta la mia Milano traslata nel post Expo 2015.

E’ la storia di un breve viaggio in tassì, un tragitto di qualche centinaia di metri, da Stazione Centrale al Cimitero Monumentale, per raccontare i pensieri di una donna che ritorna alla se stessa che voleva dimenticare. Continua a leggere