Cattedrale

DICEMBRE, SOLO COSE BELLE #16

cattedrale

 

Cattedrale è da molti considerato il miglior racconto non solo di Raymond Carver, ma di tutti racconti mai scritti sinora. Gusti, certo, ma c’è anche altro (che però non approfondisco ora).

Cattedrale è un portale dedicato al racconto che oggi compie giusto una settimana di vita: auguri, sul serio, perché di un sostegno a questo genere così bistrattato se ne avvertiva l’esigenza. Ne scrivevo anche io, un anno fa, in un altro dicembre.

Come è nata l’idea di creare Cattedrale è ben spiegato in questo articolo di Rossella Milone pubblicato su Minima et Moralia: una gestazione che trovo quasi commovente. Chi mi conosce sa che non uso questa parola con ironia, tutt’altro.

Seguirò con interesse questo progetto, nato in un dicembre speciale. 

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Cattedrale è il mio sedicesimo tributo a dicembre, alla sua bellezza e alla sua generosità. Domani vado avanti.

(riproduzione dell’opera di Dino Buzzati Piazza del Duomo di Milano, 1958)

Libri con me in Vacanza

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Eccoli qui, tutti allineati davanti a me: dieci romanzi e quattro saggi.

Li ho infilati in uno dei cassetti del comò, proprio come ho fatto con il resto dei bagagli sfatti. Sì, come i vestiti da indossare, anche questi libri sono da indossare, e da interpretare, uno alla volta.

Che gran fatica che sarà, mi dicevo. E invece no, no davvero: dopo cinque giorni dall’inizio di queste vacanze posso dirlo: è solo un infinito piacere.

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Di cosa Parliamo quando Parliamo di Racconti

Di cosa parliamo quando parliamo di racconti

 

Sto frequentando un laboratorio sui racconti, qui a Milano, in una libreria che sembra una biblioteca di una casa vittoriana, dove rifugiarsi dopo una lunga giornata sicuri di trovare conforto. Tra libri, vino e chiacchiere si alternano serate di scrittura a serate di lettura.

E’ stata l’occasione, l’ho capito già dopo il secondo incontro, per confermarmi quanto penso da tempo: imparare a scrivere e imparare a leggere sono due attività necessarie. L’una all’altra.

Nelle serate di lettura ci sono giovani scrittori italiani che parlano di anziani o defunti scrittori stranieri: è da queste serate che ho colto e che ora fermo, qui, alcune suggestioni. Continua a leggere

Vuoi star Zitta, per favore?

vuoi stare zitta per favore

 

Quasi due anni fa un’amica mi inviava via mail il link ad uno status pubblicato in un gruppo anonimo di mangiatori compulsivi, su un forum o su Facebook, questo poco importa: l’anonimato è una di quelle cose a cui nessuna persona che soffre di una forma di dipendenza rinuncia facilmente.

Parlava di un racconto di Carver, quello status. Continua a leggere