Lettura come Cura

E AUGURI A TUTTI I PAPA’

Lettura come cura

 

Era dovuto in queste ultime settimane dedicare un po’ di tempo alla lettura di albi illustrati in cui il papà svolge un ruolo da protagonista.

Della nostra selezione (che è riassunta in foto) scriverò in coda: mi preme prima condividere una rilfessione nata su Facebook e che qui riporto.

Tutto parte da una mia considerazione: Pietro, è oramai indubbio, preferisce la mia voce narrante a quella del padre. Continua a leggere

Il Gioco del E se fossi

Libri illustrati per bambini E se fossi un leone E se fossi un topolino

A casa nostra il gioco del E se fossi è iniziato tanto tempo fa: è questa la dimensione temporale in cui abbiamo vissuto i nostri due ultimi anni insieme, così ricchi di eventi e cambiamenti da meritare il riferimento di un incipit favolistico.

Anche i due precedenti sono comunque durati tanto, ma pensiamo ora a due anni fa, a quel c’era una volta un bimbo che finalmente era in grado di restare concentrato per più di pochi minuti. E’ stato un punto di svolta nell’interesse di Pietro per i libri illustrati che gli proponevo: non solo ne era entusiasta, ma se ne appropriava, iniziava, a modo suo, a rielaborarli.

Ed ecco che è nato il gioco del E se fossi. Continua a leggere

Un Libro per quando si è Ammalati

ERNESTO E CELESTINA: ERNESTO E’ AMMALATO

Siamo chiusi in casa da un paio di giorni per una febbriciattola che va e viene e che ci stiamo passando in famiglia: nulla di preoccupante, ma molto, molto noioso.

In questi giorni caldo umidi non è davvero il massimo dover rimanere rintanati in casa: abbiamo sfruttato tutti i giochi disponibili, creandone di nuovi e dando sfogo alla nostra creatività (a breve vi parlerò di qualche idea che ci è venuta anche grazie alle iniziative di Giorgia e di Palmy).

E quando la stanchezza (e la febbre) avanzava, ci siamo rifugiati un qualche buon libro: come Ernesto è ammalato, il nostro preferito per i giorni a casa malati. Continua a leggere

In Libreria

Ieri ho avuto una giornata frenetica, con un unico momento di relax che ho trascorso in libreria.

Un’ora tra scaffali, libri e cataloghi, con musica di sottofondo e poltroncina accaparrata nonostante l’ora di punta: non potevo uscirne a mani vuote. Continua a leggere