La Fortezza di Jennifer Egan

DICEMBRE, SOLO COSE BELLE #10

La fortezza di Jennifer Egan

 

Nei primi giorni di dicembre ho letto La fortezza, l’ultimo libro di Jennifer Egan, pubblicata in Italia da minimum fax.

Ora, io per la Egan nutro una fiducia smisurata dopo che il suo Il tempo è un bastardo mi ha aperto gli occhi su un paio di cose che mi riguardano, sia come persona sia come scrittrice (sì, perché io scrivo, no?).

Il questo romanzo, La fortezza, ho trovato due bellissimi personaggi che si muovono su piani paralleli, che si vedono a un certo punto attraverso un’apertura tra questi due piani, che depositano le loro storie l’uno ai piedi dell’altro.

De La fortezza io qui voglio però scrivere delle porte. Continua a leggere

Materiale per Scrittori

DICEMBRE, SOLO COSE BELLE #6

Materiale per scrittori

Sto raccogliendo materiale vario per un progetto di cui presto scriverò anche qui.

Materiale umano, soprattutto.

E nel farlo giro attorno a un concetto che di recente mi ha passato Paolo Nori il quale c’entra con il progetto di cui ancora non dico.

Il concetto riguarda l’esistenza o meno della felicità.

La felicità: questa parola esatta che non esiste in alcun dialetto, ma che si ritrova nel vocabolario italiano.

E così mi sono ricordata di questa altra cosa che spiega perché la felicità non è un buon materiale per gli scrittori. Continua a leggere

Il Tempo è un Bastardo

ANCHE QUANDO SCORRE LENTO

Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan

 

O forse proprio perché scorre lento.

L’estate, le vacanze, la non attività sono una forma di sospensione in cui faccio fatica a stare: vorrei andare avanti, vorrei tornare indietro, vorrei essere sempre e solo altrove.

Perdendomi (qualche volta) tutto il bello.

Il tempo è un bastardo è una delle mie esclamazioni ricorrenti, in questi giorni: è un bastardo perché è sospeso, è un bastardo perché non c’è più, è un bastardo perché non è mai mio.

Il tempo è un bastardo è anche il titolo di un libro che ho letto la primavera scorsa sulla scia della mia ricerca di romanzi a racconti. Come ho già scritto diverse volte, questo modo di raccontare storie è il mio preferito.

Sono tornata a pensarci qualche giorno fa dopo avere incrociato questa bella intervista a Jennifer Egan, autrice del libro, apparsa su Minima et moralia, il blog letterario di Minimum fax, editore italiano della Egan. Continua a leggere

Del Creare Mondi

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Qui dove sono in vacanza sono attorniata da persone che sembrano molto interessate agli affari degli altri.

Non è una novità, lo so. Chiunque in questo momento condivida lo stesso metro di sabbia con estranei, si sieda al ristorante spalla contro spalla con altre famiglie, stia in fila in gelateria con coppie di amiche ciancianti, può di certo capirmi.

Alla gente interessa sapere quanto guadagnano e come usano i soldi le persone attorno a loro.

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Vuoi star Zitta, per favore?

vuoi stare zitta per favore

 

Quasi due anni fa un’amica mi inviava via mail il link ad uno status pubblicato in un gruppo anonimo di mangiatori compulsivi, su un forum o su Facebook, questo poco importa: l’anonimato è una di quelle cose a cui nessuna persona che soffre di una forma di dipendenza rinuncia facilmente.

Parlava di un racconto di Carver, quello status. Continua a leggere