Casa di bambola è un testo teatrale che amo molto, a cui torno spesso nei miei percorsi di lettura e di approfondimento: quando cerco un personaggio femminile forte a cui ispirarmi, quando voglio una donna senza compromessi e senza vie di mezzo, una rivoluzionaria pura, penso a Nora.
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I ragazzi Burgess di Elizabeth Strout
Ho letto I ragazzi Burgess, l’ultimo romanzo della scrittrice americana Elizabeth Strout, il mese scorso, dopo averne assaporato a lungo l’attesa.
A maggio, allo stand di Fazi Editore al Salone del Libro di Torino, avevo adocchiato un bellissimo poster che riproduceva la copertina del nuovo libro della Strout e ne annunciava la data della uscita italiana. Quella data di giugno l’ho poi lasciata passare e I ragazzi sono finiti nelle mie mani solo in autunno.
E’ proprio vero che ad ogni storia corrisponde un tempo giusto per venirne a conoscenza, per decidere di leggerla e, infine, per pensare di scriverne. Continua a leggere
Sotto le Granate
QUALCOSA DI TVRTKO KULENOVIC
Tvrtko Kulenović è uno scrittore bosniaco.
Ho trovato finora molto poco di lui: due racconti, uno tradotto in italiano, uno in francese.
Ma prima ancora questo stralcio dall’opera dedicata alla moglie, Lidija, che mi ha portata a cercare di conoscere la sua scrittura, oltre che la sua storia.
Trascrivo qui il brano, per me ma soprattutto per diffonderlo, in attesa che vengano tradotti e pubblicati in Italia i suoi scritti. Cosa ne pensate?
Seminario sui Luoghi Comuni
Sono una lettrice onnivora, una che legge davvero di tutto di più: dal best-seller degli anni Settanta, quello che oramai tutti avrebbero dimenticato se non fosse per la trasposizione cinematografica che ogni tanto viene ancora trasmessa, allo scrittore francese bastonato e umiliato in patria ma osannato nel resto del mondo; dall’esordiente italiano di cui si dice un gran bene, ma che due volte su tre si rivela essere una fregatura, a tutti i classici ottocenteschi che vi possono venire in mente, quelli che neanche una professoressa di storia e italiano è riuscita a farmi odiare.
Il che non mi impedisce di valutare una lettura migliore di un’altra. La faccio, questa valutazione, utilizzando parametri abbastanza semplici: alcuni universali, altri personali.
Tra quelli universali ci sono alcuni parametri che la letteratura classica imprime per sempre: un po’ di questi si ritrovano in un piccolo saggio, Seminario sui luoghi comuni. Imparare a scrivere (e a leggere) con i classici. Continua a leggere
Pochi Pregiudizi, siamo Lettori
DORIS LESSING E LE SCOPERTE ADULTE
Doris Lessing è oggi una delle mie autrici preferite, ma per arrivare a conoscerla ho dovuto infrangere diversi pregiudizi. Tutti miei.
Non ho letto tutta la sua produzione letteraria e forse non riuscirò mai a farlo: è un’autrice molto profilica, ha scritto opere di generi letterari diversi tra loro, alcuni dei quali effettivamente non attirano il mio interesse.
Comunque, per tornare ai miei pregiudizi, ho iniziato a leggerla solo nel 2007, dopo l’attribuzione del Nobel per la Letteratura. E non ditemi che considerate il Nobel un premio come un altro. Continua a leggere