Eccoli qui, tutti allineati davanti a me: dieci romanzi e quattro saggi.
Li ho infilati in uno dei cassetti del comò, proprio come ho fatto con il resto dei bagagli sfatti. Sì, come i vestiti da indossare, anche questi libri sono da indossare, e da interpretare, uno alla volta.
Che gran fatica che sarà, mi dicevo. E invece no, no davvero: dopo cinque giorni dall’inizio di queste vacanze posso dirlo: è solo un infinito piacere.