PER NON FARSI FREGARE DALLA SCRITTURA
Scrivere è uno dei miei vizi principali.
Per diversi anni è stata una professione reale, da conquistare ogni giorno sul campo della cronaca e dell’attualità, poi è diventato un gioco per un mondo parallelo, con la fantasia al potere: oggi scrivere occupa una buona parte del mio lavoro e cerca di farsi spazio, come sempre, nel mio tempo libero.
La scrittura mi frega tempo ed energie in ogni periodo dell’anno, offrendomi in cambio un po’ di incazzature sul lavoro e alcune frustrazioni compensate da forti soddisfazioni fuori.
Poiché scrivere è atto solitario, per evitare l’isolamento mi piace seguire le ispirazioni, le ricerche, i successi e le difficoltà di altri fregati alla ricerca di personaggi, storie, parole: e proprio il mese scorso ho beccato la civetta in crisi. O meglio, a corto di argomenti.
In quel frangente non ero in forma per offrire consigli essendo a mia volta nel bel mezzo di un silenzio surreale (le voci che guidano le idee e la scrittura ogni tanto tacciono), e vorrei recuperare oggi, in questo giorno di inizio settimana che sembra più produttivo del solito.
Questo voler offrire consigli può sembrare un po’ arrogante da parte di chi non ha fatto della scrittura la propria professione, ma non c’è da parte mia alcuna volontà di sostituire gli operatori del settore di cui tra l’altro seguo con interesse attività e opinioni: semplicemente mi piace riassumere in una lista non definitiva quello che faccio quando le parole proprio non vengono. Continua a leggere →