Ho letto I ragazzi Burgess, l’ultimo romanzo della scrittrice americana Elizabeth Strout, il mese scorso, dopo averne assaporato a lungo l’attesa.
A maggio, allo stand di Fazi Editore al Salone del Libro di Torino, avevo adocchiato un bellissimo poster che riproduceva la copertina del nuovo libro della Strout e ne annunciava la data della uscita italiana. Quella data di giugno l’ho poi lasciata passare e I ragazzi sono finiti nelle mie mani solo in autunno.
E’ proprio vero che ad ogni storia corrisponde un tempo giusto per venirne a conoscenza, per decidere di leggerla e, infine, per pensare di scriverne. Continua a leggere