Tognolini, per fortuna

Tognolini per fortuna

 

Oggi Pietro è tornato a scuola dopo ventiquattro giorni di malattie di vario genere, ché noi non ci facciamo mancare mai nulla.

In questi ventiquatto giorni l’ho portato spesso dalla sua pediatra che di recente ha spostato lo studio nella sede dell’ASL dove lo portavo da piccolo a fare i controlli, le pesate prima, i vaccini più tardi.

Avevo bruttissimi ricordi dei giorni delle pesate e in questo inizio anno portarlo in quelle stanze mi ha aiutata a mettere un ricordo bello vicino a un ricordo brutto, cosa che mi sono ripromessa di fare spesso.

I giorni delle pesate erano pesantissimi nonostante Pietro di peso ne prendesse poco, pochissimo, e che questo suo essere un bimbo che non cresceva fosse una fonte di ansia fortissima per me.

E con l’ansia cresceva quel senso di inadeguatezza che ha caratterizzato il mio nascere come madre e che mi ha lasciato solo da poco.

Lo portavo tutte le settimane, e tutte le settimane le due addette (ostetriche? infermiere? non ho mai saputo neppure i loro nomi) mi facevano sentire la madre peggiore del mondo: non andava bene come lo vestivo, non andava bene come lo spogliavo, non andava bene come gli tenevo la testa, non andava bene quanto pesava, non andavo bene io.

Dopo tre mesi difficili, fortuna ha voluto che trovassi altrove un corso di massaggio neonatale e che la bellissima persona che teneva il corso si offrisse anche per le pesate, sostituendo l’appuntamento che così tanto mi costava.

Quel corso è stato un bellissimo nuovo inizio per me e per il mio bambino.

E lì, in quelle stanze, ho conosciuto anche Bruno Tognolini e la sua poesia: in una bacheca una mano gentile appendeva a rotazione alcune sue opere.

Questa, Latte di mamma, la ricordo a memoria:

Sono un bambino, sono il tuo dono,
prima non c’ero e adesso ci sono.
Sono il domani dalle tue mani,
devi difendermi con le tue mani.
Sono il futuro, sono arrivato
e sono qui perchè tu mi hai chiamato:
come sarà l’orizzonte che tracci
dipende da come mi abbracci.

Bruno Tognolini

 

8 pensieri su “Tognolini, per fortuna

  1. Pensa che anche io avevo trovato la filastrocca di Tognolini appesa alla bacheca delle ostetriche dove sono andata ogni mercoledì dei i primi tre mesi e di cui ho un bellissimo ricordo (sia delle ostetriche che mi ricordavano di vivere solo un giorno alla volta sia delle altre mamme che costituivano tutta la mia sociale in quel periodo).

  2. Prima col corso preparto, dove ho conosciuto altre mamme che tutt’ora frequento, poi con la pesata settimanale, il consultorio è stato per me un porto felice nel primo anno di vita di VV. Quando sono andata a salutare tutte le ostetriche e infermiere avevo le lacrime agli occhi! Che peccato tu abbia avuto questa brutta esperienza.
    Devo procurarmi assolutamente le poesie di Tognolini.

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