Il Senso di Febbraio

Il senso di febbraio

Febbraio è il mese più corto dell’anno, il cuore dell’inverno che smette il suo silenzio e si riempie di allegria.

E’ il mese in cui sono nata e mi capita spesso durate l’anno di dire: quanto mi manca febbraio.

Poi, quando arriva, faccio di tutto per dimenticarmene e per buttarlo via. Come questo febbraio che è volato via per più di metà e io son qui a rimpiangerlo senza afferrarlo. Continua a leggere

Parlar d’Amore

IL MISTERO DELLA DOMANDA: VERRESTI?

parlar d'amore con Italo Calvino

 

Sto leggendo l’epistolario di Italo Calvino raccolto in un volumone edito da Einaudi (e chi altri?) e intitolato I libri degli altri.

Mi emozionano, queste lettere, ci ritrovo il filo di molti storie lette, di molti autori amati. Ne parlerò, di queste lettere.

Mi sono ricordata che su Calvino, in rete, esiste un piccolo mistero relativo alla paternità (sua o meno) di un brano che, effettivamente, è bellissimo. Ma non so se a parlar d’amore è Calvino o qualcun altro che non so chi sia.

Alcuni siti dicono essere tratto da Gli amori difficili, altri da Prima che tu dica pronto. Altri che non sia di Calvino. Io non l’ho trovato nelle due opere citate e non lo so se sia di Calvino o meno, ma lo lascio qui per chi lo vuole leggere; magari mi aiuta a sbrogliare il mistero.

Continua a leggere

Il giorno dopo

jack_vettriano

 

Da Feltrinelli in Stazione Garibaldi, a Milano, c’è una esposizione ricchissima di segnalibri. Li realizza e commercia un’azienda di Roma che si chiama Postcart (non intendo fare pubblicità, ma solo dirvi che sono bravi, secondo me).

Ne potresti acquistare uno ogni giorno, scegliendo la frase che meglio ti rappresenta quel momento. Ecco la mia selezione di oggi, nel giorno dopo il mio compleanno: sono frasi che mi somigliano. Continua a leggere

Tognolini, per fortuna

Tognolini per fortuna

 

Oggi Pietro è tornato a scuola dopo ventiquattro giorni di malattie di vario genere, ché noi non ci facciamo mancare mai nulla.

In questi ventiquatto giorni l’ho portato spesso dalla sua pediatra che di recente ha spostato lo studio nella sede dell’ASL dove lo portavo da piccolo a fare i controlli, le pesate prima, i vaccini più tardi.

Avevo bruttissimi ricordi dei giorni delle pesate e in questo inizio anno portarlo in quelle stanze mi ha aiutata a mettere un ricordo bello vicino a un ricordo brutto, cosa che mi sono ripromessa di fare spesso. Continua a leggere

I miei Matti

I miei Matti

Lo avevo scritto già a gennaio, in un momento di crisi, di questo collettivo di scrittura.

Scrivevo che dovevo farmi venire idee per una scadenza a breve; era per consegnare i miei matti a questo collettivo a cui partecipo da novembre e che cerca proprio di raccontare i matti della città di Milano. Un po’ come Roberto Alajmo che anni fa ha raccontato i matti della città di Palermo.

Anche ieri ci siamo visti per parlar di matti e alla fine ne siamo usciti soddisfatti, con i matti messi in fila in un file. Era una così bella giornata di sole che dopo mi sono regalata mezz’ora di passeggiata in una zona di Milano che non conosco tanto bene e proprio mentre passeggiavo mi è capitato di incontrarne un altro, di matto.

Solo che il repertorio lo abbiamo già chiuso, e allora oggi ho pensato che potrei metterlo qui, il matto che ho incontrato ieri, metterlo qui con gli altri quattro che abbiamo scartato dei miei venticinque. E metterci anche quello che si è appuntato Paolo Nori nel suo blog, la settimana scorsa. Continua a leggere