Ho letto cinque libri dall’inizio di quest’anno: uno è Argento Vivo di Marco Malvaldi.
Io non conosco Malvaldi e Argento Vivo è finora il suo unico romanzo che ho letto.
E’ divertente, scanzonato, leggero, ben scritto. Un mix ottimo.
E contiene una piccola lezione sull’uso della punteggiatura.
Eccola qui.
[…] il punto e virgola è una sorta di piccolo regalo a chi legge. Una modo amichevole per dirgli: “Guarda, non dovrei dirtelo, ma la due frasi complete che leggi prima e dopo di me in realtà sono in relazione. Non ti dico quale relazione, ma se sei un lettore sei talmente intelligente che puoi arrivarci da solo”.
Ecco, io che il punto e virgola non lo uso quasi mai ho trovato questa piccola lezione un regalo sia come lettrice (adesso valuterò il grado di generosità degli autori che leggo a seconda della quantità di punti e virgola che conterò per pagina) sia come scrittrice.
Io e i miei adorati due punti. Del resto mi era stato detto che ne mettevo troppi. Devo proprio tornare su sta cosa.
Buon week end, intanto.
(Argento vivo è un romanzo di Marco Malvaldi edito da Sellerio nel 2013)
Insomma, la punteggiatura come il sale nella zuppa.
In giusta quantità.
Il tuo 2015 incomincia con il bilancino?
Ah, Guido, io il bilancino lo uso un po’ dappertutto.
Fortuna vuole che poi me ne dimentichi.
🙂