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E io mi domandai rispetto al presente,
quanto vasto fosse, quanto profondo fosse,
quanto fosse mio.
Nel 1999 Kurt Vonnegut ha regalato a chi vuole scrivere le sue otto regole: le ha infilate nella presentazione di una raccolta di suoi racconti, Bagombo Snuff Box, che non è mai stata tradotta in italia. Ho trovato un video in cui le otto regole sono elencate: qui sotto ho cercato di tradurle, mentre altrove ho cercato di applicarle. Le regole si riferiscono alla creazione di un racconto breve: che ne pensate? Continua a leggere
Archivio mensile:settembre 2014
Biba e la Moneta perduta
UN LIBRO ATTIVITA’ PER I PIU’ PICCOLI
Domani Pietro riprende la scuola, l’ultimo anno della scuola dell’infanzia…e a me sembra di essere ancora qui, quando la scuola era una novità.
Dopo il grande interesse per imparare a leggere e a scrivere dimostrato nell’ultimo anno, un interesse che io avevo considerato un po’ precoce, per il tipo di bambino che è mio figlio – e a ragione – il lungo periodo di vacanza che si chiuderà domani è stato caratterizzato da un grande interesse per i libri attività. Continua a leggere
Se la Vita che salvi è la Tua
Negli ultimi due mesi ho letto due libri di Fabio Geda, autore torinese che ho scoperto grazie il consiglio di un’amica, grande lettrice.
Il primo, L’estate alla fine del secolo, è un romanzo generazionale che mette a confronto un ragazzino con un nonno: un incontro di pensieri e di aspirazioni, di vita vissuta e di vita ancora da vivere che mi ha molto colpita, tanto da convinvincermi a leggere anche il suo ultimo libro, questo Se la vita che salvi è la tua, edito da Einaudi, di cui sto per scrivere ora.
E che si riassume in questa frase:
Non è difficile arrendersi. Difficile è trovare la forza per salvarsi la vita.
Stasera Cinema Parte I
FILM CONSIGLIATI DA FRANCESCO MUZZOPAPPA IN UNA POSIZIONE SCOMODA
Mio figlio è ancora in vacanza, la scuola inizia lunedì prossimo: sta trascorrendo questi ultimi giorni ad Agazzano, dove vivono i miei genitori, così da avere un po’ di giorni di piena libertà in campagna, tra cani, gatti, orto, torrente e la possibilità di fare la spesa ogni giorno, proprio come piace a lui e come piace a mia madre.
Potremmo andare al cinema, si dissero i due rimasti soli senza cartoni animati.
Guarda la programmazione, disse una all’altro.
E l’altro rispose Non c’è niente di bello da vedere. Continua a leggere
Il Tempo è un Bastardo
ANCHE QUANDO SCORRE LENTO
O forse proprio perché scorre lento.
L’estate, le vacanze, la non attività sono una forma di sospensione in cui faccio fatica a stare: vorrei andare avanti, vorrei tornare indietro, vorrei essere sempre e solo altrove.
Perdendomi (qualche volta) tutto il bello.
Il tempo è un bastardo è una delle mie esclamazioni ricorrenti, in questi giorni: è un bastardo perché è sospeso, è un bastardo perché non c’è più, è un bastardo perché non è mai mio.
Il tempo è un bastardo è anche il titolo di un libro che ho letto la primavera scorsa sulla scia della mia ricerca di romanzi a racconti. Come ho già scritto diverse volte, questo modo di raccontare storie è il mio preferito.
Sono tornata a pensarci qualche giorno fa dopo avere incrociato questa bella intervista a Jennifer Egan, autrice del libro, apparsa su Minima et moralia, il blog letterario di Minimum fax, editore italiano della Egan. Continua a leggere