LIBRI PER IMPARARE DIVERTENDOSI
Ci sono alcuni libri che scatenano l’ilarità di mio figlio in modo esplosivo.
Ci sono tanti libri che lo fanno sorridere, alcuni che lo fanno ridere – e poi ce ne sono altri che lo rendono così allegro da scoppiare in grosse risate ad ogni pagina girata. Risate potenti, contagiose.
Classifico due bellissimi illustrati editi da Donzelli in questa ultima categoria: i libri della ridarella.
L’autore dei due libri, del resto, è Nikolaus Heidelbach e lui a chi lo intervista risponde spesso che ciò che fa lo fa per divertimento. Nulla di strano, quindi, se le sue storie e le sue illustrazioni divertano così tanto Pietro.
I libri in questione sono speculati, due facce della stessa medaglia: Cosa fanno i bambini? e Cosa fanno le bambine?, stesso formato, stessa foliazione, stessa logica espositiva – quella di ripercorrere l’alfabeto utilizzando i nomi propri dei bambini, ognuno dei quali diventa protagonista di una tavola, ognuno dei quali ha una sua storia da raccontare.
E personaggi e storie effettivamente sono divertenti, molto divertenti.
Cominciando dai maschietti di Cosa fanno i bambini? c’è Alfredo che aspetta il suo papà (e lo fa restando aggrappato a una sbarra, in un parchetto oramai deserto), c’è Carlo che fa un affare (vendendo il ciuccio del fratellino), c’è Enrico che vince ai punti (guantoni rossi, un paio per lui, molte paia per il polipo contro cui lotta), c’è Giacomo che medita (e lo fa davanti ad un cartellone pubblicitario che è tutto un programma).
E poi c’è Jacopo che sogna, si spera: e questa è una delle ministorie preferite da Pietro, una di quelle da risata irrefrenabile. Jacopo è questo qui sotto.
Poi c’è Leopoldo che bada a sua sorella (in una carrozzella che sembra pronta per partire per una missione impossibile) e Niccolò che suona la chitarra (e che chitarra!) e Rubi che disturba chi guarda la tv e Ugo che si esercita (in un cimitero…)e Zaccaria che alla fine si innamora.
Anche Cosa fanno le bambine? piace molto a casa mia: un po’ meno, però, ma questo meno interesse credo sia naturale in una fase in cui Pietro è tutto preso dalla scoperta del suo essere maschio.
In Cosa fanno le bambine? abbiamo Domitilla che farà carriera, Erminia che legge ad alta voce, Giuditta che fa a casa le foto delle vacanze, Joanna che si sposa di nascosto, Lucilla che fa una corsa, Tea che aiuta sua sorella, Jasmina che aspetta un film (deliziosa Jasmina, che potete vedere qui sotto).
Un modo diverso, e molto divertente, di imparare l’alfabeto.
Nikolaus Heidelbach, si legge sul sito del suo editore italiano, è uno dei più acclamati e originali illustratori e autori per l’infanzia degli ultimi vent’anni. Con Cosa fanno le bambine? si è aggiudicato nel 1995 il Bologna Ragazzi Fiction Award.
Lui dice: “Ho imparato da Sendak, Ungerer e Gorey che nella letteratura per ragazzi non ci sono limiti di sorta. Indecenza, impertinenza, brutalità sono aspetti ineliminabili“.
Si può essere d’accordo o meno: di certo in questi due albi, che ho recensito per l’iniziativa il Venerdì del libro (che vi invito a conoscere e a condividere), tutto questo si sente e si vede. E se ne ride.
ma che belli! Sai che li ho visti tante volte in libreria e mai aperti! Carinissimi, grazie del consiglio!
Aprili! Vedrai che divertenti che sono 😉
Pingback: Venerdi’ del libro: Un colpo all’altezza del cuore |
Belli! Sai che, invece, pur essendo l’autore tedesco, io non li ho mai visti qui in libreria?! Li cercherò su internet o meglio ancora in biblioteca… per che età sono consigliati?
Ciao Lidia,
sono consigliati dai 4 anni, età attorno la quale si sviluppa l’interessa per le lettere, per come sono scritte e per come si leggono.
Il libro infatti propone una serie di mini storie ognuna della quale vede come protagonista un bambino (o una bambina, nella versione Cosa fanno le bambine?) il cui nome inizia (o la contiene) con la lettera dell’alfabeto evidenziata graficamente.
Buona ricerca!
Ridere non uò fare che bene! Quando poi si hanno ausili come questi meglio ancora… Anche a noi piacciono le storie divertenti, dovrò procurarmi questi due albi al più presto…
Curiosa di sapere della tua esperienza, se vorrai raccontarmi.
Fanno schifo. Non ci trovo nulla da ridere.