COME SVILUPPARE IL PROPRIO IO CREATIVO: ALLENAMENTI #54
Quattordici mesi dalla prima volta in cui mi ci ero dedicata, lo scorso weekend ho rifatto l’esercizio del mi piacerebbe, quello per scardinare le abitudini che non fanno più bene, per attuare un po’ di cambiamenti nel quotidiano. E per eliminare lo scetticismo.
Un ripasso veloce (anche per me, sia chiaro): creare non è un processo facile. O meglio: certo che è facile, quando quello che crei resta solo per te, quando non corri rischi. Ma se vuoi fare uscire e condividere quello che stai creando in modo pieno con il resto del mondo, ecco, la cosa si complica.
Il percorso che sto seguendo con il metodo di Julia Cameron mi aiuta a lasciarmi andare, ad affrontare le paure, a superare lo scetticismo che mi fa pensare che non riuscirò mai ad andare fino in fondo.
E questo esercizio, che ho rifatto più volte in questi quattordici mesi, aiuta a inserire nel proprio quotidiano piccoli cambiamenti indirizzati a stare meglio, rendendo ogni cosa migliore: e portando a dire non solo mi piacerebbe farlo, ma mi piace farlo, perché finalmente lo faccio!
Ecco come si fa.
Scegliere 10 attività che si piacerebbero fare e assegnare ad ognuna di esse una priorità, da 1 a 10. Ogni novità deve essere elencata con un Mi piacerebbe, una promessa fatta a se stessi, da mantenere un po’ per volta, dalla 1 alla 10.
Le mie 10 promesse, quelle che avevo riscritto a novembre, le ho, finalmente, tutte realizzate: è per questo che sono tornata a rifare l’esercizio, per darmi i 10 nuovi obiettivi. L’anno è già iniziato da un mese e passa, ma potrei fare finta che…e chiamarle le promesse del 2014.
Per ora, queste promesse le tengo per me, le coccolo, le cullo e le faccio diventare forti prima di lasciarle andare: però vorrei condividere qui le mie 10 promesse realizzate, in ordine di priorità. Lo so, alcune non si capiranno, ma ognuna, ve lo assicuro, ha svolto un ruolo importante nei cambiamenti, piccoli e personalissimi, che volevo nella mia vita per stare bene e poter continuare a perseguire la mia creatività.
- Accompagnare Pietro in piscina almeno una volta a settimana.
- Fare con Pietro almeno una nuova attività creativa a settimana.
- Tenere le mani in ordine.
- Fate un’attività fisica, una qualunque.
- Vedere un film almeno ogni dieci giorni.
- Mettere ordine nel mio guardaroba, e indossare solo ciò che mi sta bene.
- Avere un’alimentazione che per lo meno sia nutriente, se non sana.
- Scrivere le tre pagine del mattino.
- Ritagliare tempo di qualità per me e per Simona.
- Essere bella.
Le promesse le aggiorno con i post it, così stacco e attacco e cambio le priorità velocemente. E le tengo in un’anta del mio armadio, quella dove tengo i libri del momento, i ritagli, gli appunti, i quaderni, le agende, le cose scritte a me più care.
Io auguro a tutti di avere le proprie, da qualche parte.
***
Ho scritto una serie di articoli ispirati al metodo per il recupero creativo illustrato da Julia Cameron nel libro La via dell’artista e li ho raccolti in questa pagina: riflettono il percorso che sto facendo, ma leggendoli potete trovare spunti per percorrere anche voi la via fin dall’inizio.
Il prossimo appuntamento è per lunedì 17 febbraio.
Il 2014 ha regalato maggiore concretezza anche a me: compilo liste, assegno priorità e procedo.
E questo mi fa sentire incredibilmente viva!
Buona serata Grazia!
♥♥♥
Via così, allora. Insieme.