il presepe galleggiante
Ma il presepe voi lo fate?
Io no: era una tradizione della mia famiglia quella di fare presepi grandi come mezze stanze, un’abitudine che si è persa con me che sono troppo pigra per preparare un villaggio con muschio, casette, montagne, pecore e statuine.
Però, lo dice mio marito questo, lo faremo dal prossimo anno: con le statuine dell’Ottocento che recupereremo nelle varie cantine di famiglia, e un bel po’ di know-how mutuato da ore di conversazioni natalizie con nonni, genitori e zii.
Io avrei preferito uno di questi presepi, decisamente originali per uso dei materiali e per idee di fondo: un presepe che è qualcosa di nuovo, che ricicla e riusa, che è un microcosmo di tradizione e innovazione, ma soprattutto che è bello da vedere.
I presepi di questo post sono stati fotografati ad Arco di Trento dove ogni anno viene organizzata una esposizione per le vie del borgo: da quello realizzato in un antico lavatoio (il presepe galleggiante che apre il post è il mio preferito) al presepe fatto con le uova, c’è di sicuro un sacco di materiale da cui prendere spunto.
il presepe nella teglia
il presepe di stoffa
il presepe nella stalla
il presepe ricamato su una bandiera
il presepe dei pinguini tra i ghiacci del Polo Sud
il presepe a maglia
il presepe con le bottiglie
il presepe di cartapesta
Il nostro presepe è banale, fatto con le statuine del supermercato e una stella cometa gigante, che fa un po’ tenerezza, ma è bellissimo perché lo sistemano i ragazzi, insieme, ciacolando e discutendo sull’estetica e sulla sostanza della cosa.
Buon Natale a te!
Auguri, che sia un periodo di serenità!
Io lo faccio ogni anno, è piccolissimo…proprio la capanna, Maria, Giuseppe e il bambino, il bue e l’asinello, un pastore e 4 pecorelle, la cometa e un angioletto… Il tutto in meno di 30 cm. ma non potrei farne a meno…
Quando le figlie erano piccole era un po’ più grande e veniva via abitato da tutti i loro pupazzetti preferiti per cui era veramente ecumenico!!!!
L’idea dei pupazzetti è molto bella: che dici, coinvolgo dinosauri e mostriciattoli e vediamo che ne esce?
L’anno prossimo, comunque…