Un Libro Illustrato è una Cosa Seria

PER I BAMBINI SOLO STORIE DI QUALITÀ

Tippete legge

Mi capita spesso di dire che cerco per mio figlio libri di qualità. No, non solo per lui: anche per me, per noi.

Su questo blog ho scritto in diverse occasioni di libri per l’infanzia con illustrazioni di qualità.

Ecco cosa intendo.

Un libro per bambini di qualità è un oggetto armonico, con un contenuto che resta immerso in una sequenza di immagini, passaggi, colori, legami, materiali che trasmettono emozioni e idee.

Un libro per bambini di qualità non racconta mai una sola, unica e incontrovertibile storia. Come contenitore di emozioni e idee, racconta tante storie quante sono le sensazioni che accompagnano la lettura, il gesto dello sfogliare, la voce di un genitore o di un bambino alle sue prime esperienze di lettura solitaria. Non è una storia: sono tante storie, storie che cambiano e assumono significati diversi a seconda del momento in cui si leggono.

Un libro per bambini di qualità non contiene mai stereotipi di fantasia, modelli preconfezionati pronti al consumo di menti vergini: è realizzato per dare la possibilità a chi legge, o semplicemente sfoglia, di riempirlo di significati e interpretazioni personali.

Un libro per bambini di qualità è prezioso come un diamante: abituare i bambini ad avere a che fare con questo tipo di libro li aiuta a imparare a scegliere. Talento, quello del sapere selezionare, divenuto sempre più importante in un mondo dove l’informazione è sovrabbondante: se un bambino è abituato a un libro di qualità saprà riconoscerne uno di qualità inferiore e a rifiutarlo.

Questo, alla fine, è il danno fatto ai piccoli lettori da quelle che possiamo definire, in sintesi, le grandi industrie dell’entertainment, quelle che hanno fatto dei libri solo dei gadget per accompagnare fenomeni di massa, da Il Re Leone a Peppa Pig: libri che sono solo la trasposizione di idee preconfezionate, di storie scritte una volta per sempre, di personaggi a una sola dimensione. Ora: c’è chi lo fa anche bene, questo, e sapere selezionare diventa imprescindibile.

Tornando ai libri di qualità, quale qualità?

La qualità delle illustrazioni

In un libro illustrato di qualità le immagini devono essere molto leggibili, comprensibili anche da chi ha poca, se non nessuna, esperienza degli oggetti e dei concetti che tali immagini rappresentano. Semplicità, quindi, che non significa banalità né assenza di dettaglio: anzi, i dettagli nelle illustrazioni di un libro di qualità sono segno di ricchezza e varietà.

Se il libro è destinato ai più piccoli, le illustrazioni dovrebbero essere strettamente collegate al testo, riportare subito ad esso, senza troppi passaggi. E’ questo che rende “leggibile” il libro anche da chi non sa cosa siano le lettere, insieme alla vicinanza con quanto narrato: meglio raccontare qualcosa di molto vicino al vissuto quotidiano dei bambini, come la preparazione al mattino o il rito della nanna alla sera.

Quando il libro illustrato ha come destinatari bimbi più grandicelli, invece, la parte ad immagini può svolgere un ruolo differenziato: le immagini servono anche a rimandare, a sovrapporre significati, a specificare meglio il senso, a rendere sfaccettato un personaggio. Colore, tratto, sfumature, disposizione del testo sulla pagina modificano l’atmosfera della storia, rafforzano il senso o creano contrasto: sviluppano ironia, concetto che i bambini apprendono con facilità e che amano molto.

La qualità delle parole

Per un adulto, un educatore, un genitore, un nonno, uno zio, leggere un libro con un bambino è una esperienza che va oltre lo sfogliare le pagine, indicare immagini e lettere, impostare la voce su un tono melodioso e ripercorrere quanto il libro sembra voler dire. E’ più simile a una piccola avventura in un posto sconosciuto ma che promette sorprese e meraviglie: e l’adulto deve accompagnare il bambino lungo queste scoperte, stargli vicino mentre esplora nuove emozioni.

Leggere alla fine è entrare in contatto con le emozioni del bambino per cui e con cui stiamo leggendo, è dare ad ogni emozione un nome. Grazie alla storia che illustrazioni e parole consentono di srotolare e di vivere, ogni bambino impara a riconoscere le proprie emozioni, a capirle e a gestirle.

Ecco perché le parole sono importanti anche in un libro per bambini molto piccoli: un libro illustrato di qualità conterrà quelle più adatte ad ogni fase della crescita, da semplici a via via più complessi, sostituendo sempre più alle immagini le parole.

La qualità fisica del libro

Un libri illustrato di qualità è un libro sicuro, facile da maneggiare, robusto ma anche bello da vedere.

Se quelli destinati ai più piccoli devono essere facili da aprire e sfogliare (come i cartonati), quando il bimbo si fa più grande possono contenere cartotecniche che incuriosiscono e fogliature che assomigliano sempre più a quelle di un libro per grandi.

E poi non dimenticherei …

La qualità del lettore

Perché se un adulto legge con entusiasmo e amore e passione e pazienza e costanza non potrà che lavorare in una sola, fantastica direzione: quella di collaborare, pagina dopo pagina, alla formazione di un piccolo, nuovo, curioso lettore.

16 pensieri su “Un Libro Illustrato è una Cosa Seria

  1. mi piace scegliere libri di qualità per la mia orsetta. Tuttavia abbiamo anche libri più “commerciali” come Peppa Pig. Sicuramente non si può parlare di qualità: il linguaggio è povero e le frasi non sono legate in una storia coesa ma … piacciono! Proprio oggi per il venerdì del libro ho recensito “come un romanzo” di Pennac. E nei suoi “diritti imprescrittibili del lettore” parla proprio di questo: non esistono cose buone o cattive…si può leggere tutto!

    • Bravissima Mamma 🙂
      Io difendo quei diritti con tutta me stessa, del resto ne ho parlato lungamente e non mi stancherò di rifarlo in altre occasioni.
      Leggere di tutto è sicuramente meglio che non leggere. E’ con il tempo che il gusto si affina, comunque, e con le esperienze che si fanno: ecco perchè presentarne di varie, infilandoci dentro anche qualcosa di originale e di qualità, non guasta.

  2. Dato che a casa abbiamo anche tutta la collezione di peppa pig e che il mio duenne sceglie sempre lei o la pimpa, punto tutto sulla qualità del lettore!
    Un libro molto bello secondo me, nonostante non ci sia un filo logico perchè non contiene storie, è Il libro delle parole di richard scarry.
    A Jacopo piace moltissimo e ha imparato tantissime parole.

    • Sai che lo avevo da piccola? Insieme ad altri due: Cosa fare quando fuori piove, o qualcosa del genere, e La città, o qualcosa del genere.
      Comunque la Pimpa è un ottimo compagno di giochi e di letture, la salvo 🙂

  3. Pingback: Buon viaggio, Piccolino! | ToWriteDown

  4. Ho appena ritwittato questo tuo post, che condivido in pieno. Circondarsi di cose belle (non solo di libri) è uno dei piaceri più grandi della vita. Musica bella, film belli, libri belli, persone belle : ) Ma ammetto che il mio gusto si è raffinato col tempo e con l’età. Da bambina adoravo certa robaccia… Quindi cerchiamo di prendere alla leggera certi scivoloni dei nostri bambini. Tanto prima o poi torneranno sulla retta via : )

    • Ciao, e benvenuta!

      Mi fa piacere poter incrociare persone che condividono la passione per la buona qualità della vita, sia fatta di libri che di altro.
      Spero di ritrovarti presto.

      Grazia

      PS: il gusto che si affina col tempo e con l’età è un concetto che appartiene a tutti, più o meno. E sbagliare, o meglio, provare altro è un diritto a cui non voglio rinunciare 🙂

  5. Post eccellente! Noi, nel nostro piccolo, stiamo cercando di fare eBook per bambini, con audio e testo sincronizzati, di qualità. Le difficoltà tecniche sono ancora molte e impongono diversi limiti. Ma un passo alla volta cercheremo di migliorare le nostre storie. Non so cosa voi pensiate degli eBook, comunque se qualcuno è curioso… può dare una sbirciata qui:
    http://www.edida.net/edidatelling/mamma-luna/

    • Grazie per la segnalazione, vengo a sbirciare molto volentieri.

      Ben vengano i nuovi strumenti di lettura: come ho avuto già modo di dire in passato (e spero presto di tornare a parlarne anche qui), i contenuti possono avere vestiti diversi, ma sempre storie da raccontare restano.

      A presto!

  6. Pingback: AmoLeggerti: Grazia Lodigiani, ToWriteDown | MammaMoglieDonna

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