MODIGLIANI E L’AMORE
La vita è un dono, dei pochi ai molti,
di coloro che sanno e che hanno
a coloro che non sanno e che non hanno.
di coloro che sanno e che hanno
a coloro che non sanno e che non hanno.
(Amedeo Modigliani)
Lo so, Jeanne, che questa frase non era destinata a te, te che mi guardi tutte le mattine dal mio frigorifero dove convivi con una pletora di altre belle opere d’arte che colleziono oramai da un paio di decenni.
Ma facciamo finta che: e poi la donna a cui era destinata, Lunia Czechowska, quanto è rimasta nella vita di lui?
Poco: il tempo di qualche ritratto, il tempo di un amore bruciato velocemente, il tempo che arrivassi tu.
Tu, con i tuoi diciannove anni e la tua arte da esplorare: tu, con la tua famiglia contro e il tuo amore davanti.
Però lasciami dire di questa frase, quella che Modigliani aveva voluto scrivere dietro ad un dipinto che ritraeva lei, quella che c’era prima di te: un dipinto che ha una storia molto interessante, un dipinto che oggi non si sa dove sia e che gli sceneggiatori della serie di 007 hanno inserito in Skyfall (l’ho già detto: è uno dei pochi film che ho visto quest’anno).
In Skyfall c’è una parte ambientata a Singapore, dove si assiste alla vendita di un quadro rubato, un Modigliani: il Ritratto di Lunia Czechowska con ventaglio mi è sempre piaciuto proprio per la dedica che riporta dietro e che riassume, a mio parere, la vita intera del pittore.
Perché lui, Modì, la sua vita, breve, sofferta, difficile, l’aveva afferrata e vissuta fino in fondo anche prima di incontrarti, Jeanne: e tu, che lo sapevi, non ne hai avuta paura. Anzi: sei riuscita a farne altro, a renderla immortale.
Che poi, diciamocelo, è proprio quello che fa l’amore.
Splendida dedica, veramente ben scritta. La storia di Jeanne Heubetherne mi è sempre rimasta nella mente e in quel ritratto mostra tutta la sua tenerezza.
ale
p.s. vorrei anchio un frigorifero “magnetico”….
E’ una figura indimenticabile.
A presto, Alessandra.