Conversazione con quell’uomo di gran buon senso del mio capo.
Interno giorno, mattinata tardi (praticamente pomeriggio). Ufficio – il mio.
Grazia, vieni a pranzo?
No, sto facendo la Dukan. Sono al secondo giorno.
Al secondo giorno di cosa?
Della fase di attacco. Dieta Dukan.
E non vieni a pranzo?
No, guarda: adesso esco, vado al Carrefour qui vicino e mi prendo un etto di cotto sgrassato, una scatoletta di cottage cheese e magari due yogurt allo 0% di grassi.
Yogurt greco, quello con cui si fa lo tzatziki.
Sì, quello. Ma io prendo solo lo yogurt, non faccio lo tzatziki. E poi credo di non poterlo neanche mangiare adesso, l’aglio.
Ma sei andata da un medico? La tua pressione? E la glicemia l’hai fatta controllare?
Tranquillo: questa dieta va bene anche per chi ha la pressione bassa. Va benissimo poi per chi ha la glicemia alta.
Sarà. Ma non potevi riprendere la tua dieta, quella per l’insulina resistenza?
Guarda, quella dà risultati solo sul medio-lungo periodo e io ho fretta. Devo essere in forma già venerdì.
Venerdì? Perché, cosa devi fare venerdì?
Niente. Venerdì non devo fare assolutamente niente. E’ un modo di dire. Il venerdì, si sa, è il primo giorno del weekend.
Secondo me al posto della dieta dovresti fare più movimento, riprendere tutta l’attività fisica che facevi prima di quella roba lì.
Che roba?
Sì, insomma, prima della gravidanza e del parto.
Prima di Pietro?
Sì.
Stefano, prima di restare incinta andavo in palestra quattro volte a settimana. Frequentato un corso di kick boxing e uno di preparazione al pugilato.
Vedi? E mangiavi quello che volevi. Ed eri anche molto meno nervosa.
Sembravo uno scaricatore di porto. Adesso voglio essere magra. E comunque quando ci vado in palestra?
Torna a lasciare a casa l’auto e a prendere la metropolitana.
Certo, è così scomoda che passo più tempo a camminare che in metro. Che da sola va anche bene, con Pietro da accompagnare meno.
Vabbè. E domani? Vieni a pranzo?
Domani vado alla Fontana con altre colleghe, anche loro in fase d’attacco.
Ma alla Fontana fanno la pizza.
Non solo. Se chiedi il pollo arrosto mangi che è uno spettacolo: la porzione prevede giusto mezzo pollo.
Mezzo pollo a pranzo?
Mezzo pollo a pranzo, sì.
E giovedì?
***
Oggi pomeriggio mi ha inviato (e non è stato il primo a farlo) l’articolo di Antonio Pascale Perché soltanto noi italiani accompagniamo i bambini a scuola.
Me lo sono riletta, con mezzo pollo sullo stomaco, e ho pensato che ci proverò, a prendere la metropolitana: appena entro nella fase di crociera, sarà come viaggiare in prima.
La vorrei iniziare anch’io la dukan, è così a la page 🙂 E poi non guido, quindi sono avvantaggiata, non credi? Ciao, e non farti tentare dagli inviti del capo, non mollare!
Tre chili in una settimana son soddisfazioni 😉
Un abbraccio
Cara, ho letto bene?Kick e boxe?
Uhm … idea… non ridere e sono seria: prima del bimbo e prima del trasloco facevo kick e boxe.
Se vuoi ci troviamo e tiriamo fuori i guantoni: solo poco!Solo un po’ di guanti!:)
Va che non scherzo!Come mi manca!Secondo me fa meglio della dieta!E del mezzo pollo!;)
Dai!arriva la primavera!!!Movimento, sport …oltre alla metropolitana!:)
🙂
Perché no, Francesca? Mi farebbe piacere: prima o poi, io e te, dobbiamo incontrarci…
Io non conosco questa dieta e sono veramente soddisfatta di quella che mi ha fatto seguire la mia omeopata. In tre mesi ho perso 10 kg e dopo ne ho persi altri 2 così, volanti, solo perchè seguo ormai l’alimentazione equilibrata di mantenimento, quella che lei mi ha detto che potrei seguire anche tutta la vita. Io non ci credevo, ma mi ha fatto tornare al peso non solo dei 20 anni, ma a quello che in pratica non ho mai davvero avuto: il mitico peso forma.
Non riesco nemmeno a mangiare tutto quello che è previsto dal mantenimento-alimentazione per tutta la vita. E la cosa bella mentalmente è che puoi sgarrare, basta che dal pasto successivo riprendi l’alimentazione normale. Ho cambiato proprio il modo di mangiare e mi sono sentita energica per tutta la dieta. Il segreto poi sono le bevute ed i 5-10 minuti di attività fisica fatta appena sveglia.
Ti ripeto, non so come sia questa che segui tu. Però se ti fa sentire meglio… L’attività fisica…ehehe…quando hai descritto le tue attività sportive del passato ho sorriso. Non per te, ma per me. Mio fratello aveva una palestra ed io ero di casa là, ci lavoravo pure. Ho ricordato quando ogni giorno facevamo con un gruppetto 10 km al giorno di camminata veloce in 1 ora per le colline dei dintorni. Quel tempo mi sembra ormai lontano e irraggiungibile come un miraggio. E’ un miracolo se riesco a portare fuori il cane…
Ciao Tamara,
grazie per avermi regalato questi tuoi pensieri, te l’ho già scritto da un’altra parte, mi mancavano tanto.
Per quanto riguarda la Dukan, so che non è una dieta sana e completa e che non può diventare il parametro di uno stile di vita, almeno non il mio: ma funziona in casi recidivi come il mio, in cui se i risultati non arrivano subito mollo tutto e mi deprimo, creando un circolo vizioso con il cibo come consolazione.
Fino allo scorso anno ero seguita da una vera e propria guru dell’alimentazione, che mi ha aiutata a capire che le emozioni sono una cosa, il cibo un’altra. Tornerò quanto prima a quello stile alimentare, ma una prova alla Dukan volevo darla (e sta funzionando, veramente).
Guarda che é bello girare.coi mezzi pubblici. Ora ti sto scrivendo mentre aspetto il bus e sto anche prendendo un sole primaverile… Si ma… Non arriva? Ah ecco.
Lo confermo: riproverò a breve i mezzi 😉
Ti invidio un po’ il tuo capo, visto che il mio non ha la più pallida idea di quanti figli io abbia e di come si chiamino… Però l’articolo che ti ha inviato non gli rende merito: non conosco Antonio Pascale e avrà i suoi buoni motivi per scrivere quello che scrive, però leggendolo, a me come a molti altri genitori (visti i commenti all’articolo), ha fatto girare le palle non poco.
Mentre segui la dieta del momento, vai in palestra e prendi la metropolitana, manda pure Pietro alla scuola dell’infanzia da solo (ovviamente a piedi, i bambini di 4 anni hanno buona memoria per i percorsi), lasciagli la cena da scaldare nel microonde e … auguri!
Anche a me sono girate, ma non credo sia tutto da buttare. Un bacino
ehm… posso dire che la dukan non mi piace particolarmente? Dimagrimento troppo veloce e nessun insegnamento su come si mangia: no buono per una figlia di Rambo!! XD La palestra è cosa buona e giusta (anche senza corso di kick boxing e anche se non ci si va quattro volte a settimana), invece. Oltre che la perdita di “zavorra”, aiuta anche il buonumore.
Ho letto l’articolo che hai linkato: è bellissimo!! Anche se forse un po’ troppo rivoluzionario per le affettuose mamme italiane (?)
Ciao Streghetta!
La Dukan è una dieta del piffero, lo so, come so perfettamente quello che devo fare per dimagrire in modo sano: però in questo inizio primavera ho deciso di provare a dare una botta al metabolismo.
Vedere subito i risultati mette di buon umore e consente di continuare.
L’intenzione è quella di passare, a breve, al mio regime per insulina resistenti: che non affama, ma che è molto rigoroso e che ora non ho voglia di considerare.
ok… allora terrò le dita incrociate per te. 😉
Sei un tesoro!
Conosco gente che con la DUKAN è dimagrita tantissimo! E chi non la tollera. Mi viene un dubbio incredibile, insomma tu non sei sovrappeso!! Io mangio un sacco di carboidrati. Bacioni
Magra non sono…voglio dei carboidrati, adesso!
Urca… i pareri medici che ho avuto modo di sentire sulla Dukan sono al limite della condanna al rogo. Tanto per andare sul sicuro io, fossi in te, mi farei seguire in modo molto attento da un profeZZionista.
La professionista ce l’ho sempre a portata di mano (leggi mia risposta a Tamara).
Per te, che viaggi in zona, da quello che ho capito, offro un suggerimento per rendere ancora più gustosa la conversazione: il mio capo è triestino, pensa alle sue battute invischiate di accenti e inflessioni…
E’ un accento a cui sono parecchio abituato, ho passato più anni a Trieste che a casa ormai.
In questi tre giorni il tempo è stato sempre peggiore siamo passati da cielo coperto e giornata ventosa a pioggia continua e molto vento a grandine sottile con vento che fa volar la gente. ‘naTTraGGedia.
Uno dei miei racconti preferiti di Rodari è Il Ragioniere e la Bora 🙂
Hum…
Dal titolo non mi sovviene alcun ricordo…
Quando le mie figlie erano negli anni della scuola non c’era nemmeno l’idea che si potessero accompagare in macchina (beh, quasi sempre non c’era neppure la macchina) e si andava con qualsiasi tempo. Ricordo molto bene quando, sotto la pioggia, uscivo con una sacca con scarpe e calzini che davano il cambio agli stivaloni necessari per non stare tutta la mattina con i piedini bagnati.
Tutti nel grande atrio della scuola, fra mille risate….. bei tempi!
Che bello , Fausta. A volte credo che lo sceneggiatore attuale sia decisamente meno romantico di quello di tanti anni fa.
Un sorriso
@tamara: dacci il nome di questa omeopata o scrivici nei dettagli il nuovo stile alimentare!!
@to writedown: concordo con te. La Dukan a medio lungo termine fa male…ma nel breve ti da la giusta motivazione