UN INNO ALLA LETTURA
Cosa succede quando una nuova passione ci infiamma?
Ci si dedica ad essa anima e corpo, dimenticando impegni, ignorando consigli, proseguendo diretti e cocciuti verso l’obiettivo: soddisfare la nuova fame, e alimentarla, se possibile.
Quando si scoprono i libri, tutte le storie che raccontano, tutte le vite che contengono, la quotidianità può esserne sconvolta: anche quella di una regina.
La sovrana lettrice, romanzo di Alan Bennett pubblicato nel 2007 ed edito in Italia da Adelphi, racconta di come una regina (per la precisione, quella di Inghilterra, anche se il nome di Elisabetta II non viene mai fatto) scopre, grazie ad un evento del tutto fortuito (come del resto accade sempre nella vita) il piacere per la lettura. E di come, per recuperare il tempo perduto, tenti, suo malgrado, di rivoluzionare una vita regolata da un’etichetta piuttosto rigida.
La regina diventa presto bulimica di libri, sta male se li perde, vuole commentarli con tutti, cerca ogni scusa per continuare a leggere e sottrarsi agli impegni: La regina ha un leggero raffreddore, fu la notizia ufficiale comunicata alla nazione. Non lo sapeva nemmeno Sua Maestà, ma quello fu il primo di una serie di compromessi, non sempre di poco conto, che la lettura avrebbe comportato.
Un libro gustoso, la cui brevità lascia soddisfatti tante sono le immagini e i sorrisi donati, e che trova il modo di regalare anche un colpo di scena finale, preannunciato a chi sa leggere tra le righe: Dovendo rispondere alla domanda se la lettura le avesse arricchito la vita, avrebbe risposto di sì, salvo aggiungere con altrettanta certezza che l’aveva anche vuotata di qualsiasi scopo.
La sovrana lettrice è un romanzo di Alan Bennett, scrittore e autore di teatro: le sue opere contengono tutto lo humor tipico dalle sua terra natia, l’Inghilterra, che conferisce alla narrazione uno stile classico, ma fresco e ironico, uno stile che spiazza, tanto è calato nel qui e ora.
Con La sovrana lettrice Bennett intesse un inno alla lettura, ben compreso da chi è lettore nel cuore e nel cervello: non è un saggio, anche se alcuni passaggi sembrano proporre considerazioni e concetti teorici – e un saggio sulla lettura sarebbe stato difficilmente brillante e ironico come invece questo romanzo risulta essere.
Con leggerezza, Bennett permette a tanti accaniti lettori di riconoscersi nelle piccole manie di questa uncommn reader, dal fingersi malato per finire un libro al disappunto per averlo perso proprio quando si avevano cinque minuti per leggiucchiarlo, dal morboso interesse per un nuovo autore mai letto in precedenza alla delusione di non trovare altri appassionati lettori con cui conversare di…libri.
Gli appunti erano venuti dopo; leggeva sempre con una matita a portata di mano, non per riassumere quello che leggeva ma solo per trascrivere i passaggi che l’avevano colpita. Fu solo dopo un anno di letture e di appunti che Sua Maestà si azzardò ad annotare un pensiero tutto suo. “La letteratura” scrisse “mi appare come un vasto paese dai confini remoti, verso i quali mi sono diretta ma che non mi sarà mai dato raggiungere. E ho cominciato troppo tardi. Non potrò mai recuperare”.
Buona lettura, sempre.
Sto leggendo in questi giorni il libro ” Se per un anno una lettrice” di Nina Sankovitch che, forse in toni meno leggeri, è un altro inno alla lettura, lo hai letto?
Vorrei anche io trovare scuse più o meno “ufficiali” per dedicare più tempo alla lettura, ma mi consolo pensando che i pochi minuti rubati mi regalano un piacere enorme.
Come sempre prendo nota dei tuoi suggerimenti e allungo la mia wish list. Buona lettura anche a te!
Ciao Verdiana,
non conosco il libro di cui mi scrivi, ma l’ho già appuntato: temo possa piacermi 🙂
Lo scambio di consigli di lettura sono un plus che TWD mi regala e a cui oramai sto piacevolmente abituandomi.
Un sorriso
L’ho trovato davvero bello, questo libro. Leggero, comico in certi momenti (ma il ragazzo della biblioteca mobile che le consiglia libri di autori omosessuali e poi si arrampica sui vetri per spiegarle il motivo della scelta, vogliamo parlarne?) eppure profondamente vero.
Anzi, quasi quasi oggi vado in biblioteca a vedere se è disponibile e me lo rileggo!
La figura di Norman è esilarante 🙂 Ma anche quella del primo ministro non scherza!
Conosco questo libro. MI era piaciuto molto.
🙂
Se non avessi iniziato ieri a leggere questo libro l’avrei iniziato oggi dopo questa recensione.
Mi piacciono questi incroci di casualità, buona lettura 🙂
Letto gia` anni fa. Delizioso.
Per chi ha una speciale venerazione per i libri e la lettura davvero!
Buon week end, mia cara 🙂
grazie per il consiglio! non ti ho mai trovato su anobii… cercami tu (vittoria)
Cara Vittoria,
lieta di ritrovarti qui: ti acchiappo io su Anobii, promesso. E mi hai anche ricordato di aggiornarlo 🙂
Grazie di aver scritto di questo libro. Ricordo di averlo adocchiato tempo fa in libreria ma poi, da lettrice compulsiva quale sono, tendo a dimenticare la lista infinita di cosa vorrei leggere e questo libro era proprio scivolato in fondo alla lista. Me lo appunto, va’…
Aspetto la tua recensione a lettura ultimata 🙂
Mi auguro di non fare pasticci, in quanto word press continua a chiedermi di riregistrarmi 😦
Nei commenti precedenti ho scritto che ho letto in parecchie recensioni, tutte positive di questo libro di cui parli, l’ho segnato nella mia luuuunga lista dei desideri, ma ogni volta che vado in libreria mi lascio attirare da altri titoli, e ogni volta che ne risento parlare mi mangerei le mani 😉 .
Questa volta il commento lo visualizzo quindi dovrebbe essere fatta 🙂
Capisco la “trappola libreria”, funziona anche su di me: vado per prendere uno, esco con tre (di cui nessun uno).
Ma prima o poi la volta buona arriva (un po’ come per i commenti!).
Grazie di essere passata di qui!