Ho avuto un giornata di quelle che non ne chiederei mai più di un paio all’anno, proprio dovendo.
E ora che sta per finire voglio ricordarla come un collage di incontri. Preziosi.
Tutto è iniziato in metropolitana dove il mio vicino sfogliava il Corriere della Sera con una veemenza che mi ha stordita, considerata l’ora mattutina. Lui, un cinquantenne distinto e in forma, ha concluso la lettura stropicciando il giornale e infilandoselo alla bell’e meglio sotto un braccio. Poi mi ha visto, ha visto la mia faccia stupita (chi mi conosce sa che non riesco a trattenere la mia faccia dall’esprimersi) e ha detto, con un sospiro: Come mi mancherà!
Al che ho sorriso e ho risposto: anche a me, ma su Twitter seguo Culodritto, spero mi mancherà un po’ meno.
Così ha fatto lui una faccia stranita, ha detto che non conosceva un film di Schicchi con quel titolo, ha riacciuffato i fogli appallottolati che gli sfuggivano ed è sceso.
Non ho fatto in tempo a dirgli che io stavo pensando ai concerti di Guccini.
***
Più tardi, verso mezzogiorno, sala d’attesa del dentista.
Esco dall’ambulatorio con la faccia intorpidita, devo aspettare che l’anestesia faccia effetto (avete mai tolto un dente del giudizio? Ecco uno dei motivi della mia giornata di quelle): il ragazzo sui vent’anni che si infila dentro dopo di me va di fretta, di frettissima. Mi pesta un piede e io barcollo, lui manco se ne accorge.
Mi butto sul divano un po’ offesa e vedo che lui ha lasciato la sua giacca, lì vicino: dalla tasca spunta l’edizione Adelphi di Un giorno questo dolore ti sarà utile, il romanzo di Peter Cameron, e mi rassereno.
***
Con la faccia gonfia e un sacchetto di ghiaccio finto mi aggiro per le vie del Quartiere Isola e scopro che Daelli Arte e Gioco, uno dei miei negozi preferiti, è ancora aperto: mi ci infilo alla ricerca di un fischio, seconda e ultima richiesta di mio figlio a Babbo Natale.
Mentre aspetto di pagare il mio un euro e venti centesimi per un fantastico fischietto di legno a forma di ape, ascolto il proprietario elogiare le attività del franchising La città del sole e mandare una cliente da loro per un prodotto che lui reputa migliore del suo.
Pago pensando che se la racconto in ufficio non ci crederà nessuno.
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E poi c’è il sole e decido che merito ancora una manciata di minuti a passeggio con il mio ghiaccio sulla guancia e scopro che venerdì scorso, come dice il manifesto, ha aperto una nuova libreria: mi ci infilo e i minuti, tra libri nuovi ed usati, creazioni artigianali, riviste italiane e internazionali, volumi illustrati, saggi e romanzi, si espandono e diventano migliori.
La libreria si chiama Spazio B**K, loro sono Diletta e Chiara: potete scoprire il loro progetto qui. Io me ne sono già innamorata, ne riparlerò a breve.
E domani, domani è un altro giorno.
Giornate come queste sono la salvezza dalla noia o, se troppo frequenti, ti aiutano ad apprezzarla quando passa a trovarti.
E’ vero, oggi ad esempio sono estremamente annoiata…
Goditela tutta.
So per esperienza che significa togliere un dente del giudizio, anzi due. Lo feci poco prima di rimanere incinta e ringraziai di dover rimandare l’estrazione degli altri due proprio perchè ero rimasta incinta. Bella e strana questa tua giornata che hai deciso di condividere e ricordare. Mi ispira molto la nuova libreria. L’incontro in metropolitana è stupendo. 😀
Oggi tu sei annoiata. Io invece sono inquieta. Mi agito a destra e a sinistra e non concludo niente… 😦
Oggi va meglio?
Qui c’è un’aria da neve che ritempera, sono stata a passeggio un’oretta per godermela tutta.
Bacini…
Splendidi incontri. Rendono la vita meno monotona! Quando mi capitano incontri così insoliti mi viene da ridere perchè mi fanno scoprire che tutti siamo “splendidamente unici” , inutile omologarci e ingrigirci girando per la città.
Daelli è il mio “bagno di benessere”, lì trovo sempre qualcosa che mi piace, bella la segnalazione di quella libreria. Ho guardato il loro sito, da visitare veramente (la libreria, intendo) e ne parlero’ alle mie colleghe che abito lì intorno e so apprezzeranno.
E si, domani è sempre un altro giorno. Come dice mia suocera: inutile affannarci, tanto viene sempre sera e la mattina poi sorge sempre il sole. Le chiamo perle di saggezza.
alessandra