ALICE E IL PRIMO GIORNO DI ASILO
Le nostre valigie per le vacanze stanno prendendo forma velocemente: e poiché quest’anno ho risolto uno dei problemi di sempre grazie al mio nuovo inseparabile amico, lascio tutto lo spazio disponibile ai libri illustrati di Pietro.
Con noi verrà sicuramente Alice e il primo giorno di asilo: ci attendono tante novità al nostro rientro, e abbiamo trovato una buona compagna con cui prepararci.
Alice ha tre anni ed è emozionata: sta per iniziare per lei una nuova e importante avventura, quella della scuola dell’infanzia.
La sera che precede il grande giorno si rifugia nel lettone di mamma e papà: la sua eccitazione è grande e non le consente di prendere sonno, ma l’abbraccio materno e le risposte pazienti alle sue domande (cosa farò all’asilo tutto il giorno? chi ci sarà? mi verrai a prendere presto?) la rasserenano e la aiutano a tranquillizzarsi.
Mamma è comprensiva: le sue parole e le sue coccole aiutano Alice ad affrontare questo importante cambiamento.
Il giorno dopo prepara il nuovo zainetto, proprio quello che hanno anche i bimbi grandi, ed è pronta. Prima di uscire, però, la mamma ha ancora una piccola sorpresa: le offre in dono il suo fazzoletto azzurro, perché con quello vicino sarà come essere insieme.
La giornata all’asilo passa in fretta e Alice, a sera, racconta alla mamma le emozioni della giornata: prepara poi lo zaino per il giorno dopo, e questa volta decide di portare non solo il fazzoletto di mamma ma anche il suo pupazzo di pezza, per mostrare anche a canguirino che bel posto è l’asilo.
Alice è la felice creazione di Giogia Cozza e di Maria Francesca Agnelli, le sue avventure di bimba sono pubblicate da Il Giardino dei Cedri in una collana di successo: Le Storie di Alice narrano le sue esperienze quotidiane, le piccole grandi scoperte, i cambiamenti di una bimba che diventa grande, la sua vita in famiglia e con i primi amici.
Pietro apprezza molto questi piccoli racconti, che usano un linguaggio semplice, di facile comprensione e ripetizione: le storie sono costruite in modo tale da facilitare il confronto con le sue esperienze dirette, e permette a me di riportare sentimenti e fatti al nostro vissuto quotidiano.
Ci ritroviamo sul piacere per la narrazione, un po’ meno sul livello di gradimento delle illustrazioni. Infatti mentre Pietro dimostra di apprezzare anche le immagini (la figura di Alice lo attira molto, in particolare il viso e il dettaglio delle trecce), io ho sempre considerato le illustrazioni un punto di debolezza di questa collana.
Comunque, Alice a parte, quanto è difficile pensare che a settembre il mio piccolo andrà alla scuola dell’infanzia? Perché non pubblicano libri (illustrati, intendo) per affrontare cambiamenti di questo tipo dal punto di vista dei genitori? Ho decisamente bisogno di rilassarmi e riposarmi prima di settembre…
Con questo post partecipo all’iniziativa il Venerdì del libro, che vi invito a conoscere.
Molto carino, lo prenderemo per settembre!Anch’io oggi parlo dell’asilo!buon San Lorenzo!
Ciao! Ho visto il tuo articolo e ho provato a commentarlo ma ho avuto un po’ di problemi, non so se l’ha memorizzato. Ricambio con un buon Ferragosto 🙂
Peccato che le illustrazioni non ti convincano: ci sono tanti illustratori bravi che stentano a sfondare, è un mondo difficile cara, quello dell’editoria lo sai bene. Per non parlare di libri che spieghino ai grandi come affrontare i cambiamenti dei piccoli…chissà qualcuno potrebbe averne uno nel cassetto in cerca di un editore di buona volontà.
Goditi le vacanze, ora tocca a te, nel tuo settembre concitato ricordati di ritagliarti un angolino per un nuovo incontro. abbraccione
Mi sto impegnando, mia cara 🙂 A settembre ci sarò!
Anche a me l’inseparabile amico ha risolto un sacco di problemi! Un augurio per l’inizio di settembre, ma intanto anche a te (che come me vacanzeggi tardi) buone vacanze!
ps. grazie per avere linkato Palmy, io sono rientrata ora…
Appena arrivata, l’amico ha deciso di separarsi da me suicidandosi -batteria ko 😦 fortunatamente sono stata previdente e con lui avevo portato la solita decina di libri! Buon ferragosto!
Grazia carissima, vedrai che il tuo piccolo ti sorprenderà a settembre e anche tu alla fine sarai bravissima a gestire emotivamente questo “distacco”: è un grande passo per i nostri cuccioli, dobbiamo gioirne!
Io comunque ero ansiosa quando la monella due anni fa affrontò questo cambiamento, ma soprattutto per i suoi problemi di socializzazione e di assenza (all’epoca totale) di linguaggio. Eppure tutto andò bene, lei fu pronta fin dal primo giorno e io mi rilassai subito!
Il libro che citi mi sembra molto carino e delicato, mi piace 🙂
In questi giorni di vacanza non ci penso, ma ogni volta che vedo uno zainetto o un grembiulino in vendita mi sale un’ansia…
So benissimo comunque che quella meno pronta dei due sono io.
Grazie per avermi raccontato la tua esperienza, non sono di certo la prima né l’unica mamma che sta attraversando questo passaggio, aiuta non sentirsi sola:)
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A settembre Miranda inizierà ad andare al nido. Inizialmente ero un po’ scettica, mi sembrava presto e tutti, però, mi dicevano: “Mandala, mandala! Almeno socializza1” C’è quest’ansia della socializzazione che un po’ mi sembra assurda… Tuttavia, vedendola sempre più incuriosita dagli altri bambini, alla fine ho deciso di portarla… Il 24 settembre inizierò l’inserimento!! In bocca al lupo, quindi, a te e a me!
Ciao! Riesco a riprendere i commenti solo in questi giorni, mi spiace.
Hai ragione riguardo all’ansia si socializzazione che abbiamo un po’ tutti, quasi temessimo di crescere figli isolati: ti dirò, al di là della presenza di bambini con cui fare amicizia, il nido facilita lo sviluppo e l’accrescimento di tante altre competenze, che trovano talvolta in un ambiente non familiare un terreno più fertile.
Ti mancano meno di due settimane oramai 🙂
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