Il viaggio sul fiume è un libro illustrato da leggere con il cuore e di cui riempirsi gli occhi a tutte le età: è una storia che permette ai più piccoli di iniziare a cogliere il significato profondo del cerchio della vita, e che offre ai grandi la possibilità di raccontare sentimenti difficili, come la separazione e il lutto.
Il tutto con un linguaggio fiabesco, metaforico, parlato da animaletti: e con illustrazioni a tutta pagina che raccontano ben più delle parole.
La coppia autrice di questo libro illustrato è coppia anche nella vita: Armin Beuscher si occupa dei testi, la moglie, Cornelia Haas, delle illustrazioni.
Il risultato è un bellissimo libro illustrato adatto a bambini a partire dai quattro anni, e ad adulti, genitori ed educatori, di qualsiasi età.
I protagonisti sono animaletti tra i quali esiste una amicizia sincera.
Un giorno Leprotto dice ad Orsetto che lo deve salutare e che dovrà portare il suo saluto a tutti gli altri amici animaletti: è in procinto di intraprendere un lungo viaggio, deve attraversare il fiume e deve farlo da solo. Orsetto, frastornato e preoccupato, lo accompagna fino alla sponda del fiume: qui accoglie l’abbraccio di Leprotto, un vero e proprio addio.
Leprotto si toglie i copriorecchie, lunghi indumenti a strisce rosse, arancio e bianche, li deposita su un ramo basso che sfiora l’acqua prima di immergersi e iniziare a nuotare.
Orsetto resta a lungo ad osservarlo: pensa che forse sta per raggiungere una imbarcazione che lo attende, pronta a prenderlo a bordo, ma imbarcazioni non ce ne sono all’orizzonte e, con le prime ombre, perde di vista anche il profilo di Leprotto.
Decide quindi di tornare dagli amici e dare loro il saluto di Leprotto: così fa, e anche altri animaletti prima appaiono confusi, poi profondamente tristi.
Cominciano a capire che non rivedranno più il loro amico. Leprotto del resto ha lasciato a Orsetto un messaggio per tutti: “Anche senza di me proseguite a scambiarvi le belle storie che eravamo abituati a raccontarci l’un l’altro, continuate a suonare, cantare e danzare”.
Gli amici, smarriti e tristi, si fanno forza delle parole di Leprotto e provano a suonare, e poi anche a cantare e a danzare. Alla fine ritrovano in queste attività una forma di liberazione del loro dolore, e si riuniscono lungo il fiume, nel punto dove il loro amico ha preso il largo, a raccontarsi, a suonare e a danzare, riempiendo il temuto vuoto con i bei ricordi che li legano e li legheranno per sempre.
L’amico è comunque sempre con loro, rappresentato simbolicamente da una bottiglia che conserva al suo interno i copriorecchie che Leprotto si è tolto prima di immergersi nel fiume: un simbolo semplice che allevia i sentimenti di tristezza e di abbandono in cui gli amici inizialmente si trovano.
Questo libro viene inserito molto spesso in bibliografie di letture consigliate per aiutare i più piccoli ad elaborare i primi lutti e le prime separazioni, in quanto aiuta i grandi a parlare con i piccoli anche quando non si sa come dirlo: per un approfondimento su questo tipo di utilizzo, vi segnalo un interessante articolo presente sul portale Genitori si diventa.
Io ho trovato Il viaggio sul fiume casualmente in libreria: mi sono innamorata di questi animaletti, della grazia e della dignità con cui affrontano la scomparsa del loro amico, della bellezza di questa storia e del suo messaggio di solidarietà e di speranza.
Non credo che lo leggerò a Pietro prima di un paio di anni: intanto, devo dire la verità, lo sfoglio per mio piacere personale.
I bei libri illustrati non sono necessariamente solo per bambini.
Vi segnalo infine che Il viaggio sul fiume è parzialmente consultabile su Google Libri: una bella opportunità per sfogliare il volume e iniziare a sperimentarlo prima di pensare ad un acquisto.
Con questo post partecipo all’iniziativa il Venerdì del libro, che vi invito a conoscere.
Mi sembra molto bello e molto importante. E le illustrazioni sono splendide. Mi ricorda un po’ la fine di Bambi di Felix Salten (sì, quello da cui è stato tratto il film Disney), in cui c’è questa stessa elaborazione. Le fiabe naturali (quelle appunto come Bambi, o La collina dei conigli) – delle quali questo libro mi sembra una ‘riduzione intelligente’, con protagonisti animali, e anche l’uomo inserito di solito nell’ecosistema (visto con il punto di vista animale, colui che ha s-dirazzato) sono spesso un grande punto di partenza, per elaborare temi complessi, che ci riportano al nostro essere nel mondo con più consapevolezza e complessità.
Bellissimo libro, grazie!
Ottime considerazioni come sempre, cara ‘povna.
E hai pure citato uno dei miei libri di formazione (la mia, intendo): La collina dei conigli, letto e riletto fino quasi a mandarlo a memoria….
Grazia
PS: Sai che quando leggo il nome di Felix Salten a me viene alla mente tutt’altra letteratura?
Un sorriso
Wow! Vado a guardarlo… certo, questo è uno di quei casi in cui l’e book non potrà mai sostituire l’oggetto-libro!
Per il mio Love of learning sto raccogliendo proposte per un laboratorio di lettura, mi piacerebbe fare un percorso tra libri e attività… vieni?
Sono d’accordo: i libri illustrati difficilmente possono essere soppiantati da ebook, a meno che non prendano altre vesti (giochi interattivi, storie guidate…).
La tua iniziativa è molto interessante, parteciperò molto volentieri!
ciao mi hai davvero molto incuriosita, non conoscevo il libro.
Ti ho assegnato un premio se vuoi passare a ritirarlo dal mio blog…
grazie a presto!
Ciao Ste, benvenuta!
E…grazie!
Vengo subito…
Ti ho lasciato una luuuuuuunga lista su Dinner books
Nel we ho cercato informazioni sulle storie della stessa, molto interessante, grazie!
Un libro per dire cose importanti, attraverso gli animali, molto utile e interessante. Lo aggiungo alla lista dei libri per mia figlia per tirarlo fuori al momento opportuno come un coniglio dal cilindro del mago!I tuoi suggerimenti sono sempre preziosi!buon weekend!:-)
Ciao Federica,
sono felice di regalare qualche spunto interessante: come vedi anche io mi metto avanti rispetto ai tempi del mio bimbo.
Ma i libri illustrati mi piacciono anche per una lettura solitaria 🙂
Pingback: Homemademamma » Venerdi’ del libro: “Restaurant Man”
Se sei su FaceBook cerca il gruppo Segnalibro: consigli e sconsigli di lettura… sarei onorata della tua presenza in questa stanzetta dei libri di cui sono l\’amministratrice (per ora) unica.
Ah, Palmy, sto cercando di crearmi un account personale (con quello del blog non riesco ad iscrivermi) da qualche giorno ma ho alcuni problemi. Non demordo, prima o poi mi vedrai arrivare…
Delicato e struggente il tuo suggerimento. Sono andata a vederne alcune pagine su Google Libri come avevi suggerito e le ho trovate molto belle.
Mi spiace non aver partecipato al VdL, ma mia suocera purtroppo è stata male e ieri è stata un po’ una giornata di caos e preoccupazione. Ora pare le cose si stiano sistemando. Un bacio
Mi spiace per tua suocera, Tamara, spero che nel frattempo le cose siano migliorate. Fammi sapere, davvero.
Un abbraccio a te
Ciao cara, grazie del tuo interessamento. Mia suocera sta meglio e il tutto pare rientrato. Purtroppo i problemi al cuore sono sempre una brutta faccenda, ma per il momento sembra si possa stare tranquilli. Questa lunga estate calda inizia stufarmi … Un bacio
Sono contenta, meglio così.
E … non sei la sola ad essere stanca di questa caldissima estate, io amo il piumino 🙂
G
PS Cartolina arrivata! Spero di riuscire a spedire in settimana il tuo libro!
Pingback: Più Coccole per Tutti | ToWriteDown
Pingback: Il mio 2012 in 12 Libri | ToWriteDown