Vi propongo un piccolo gioco da fare insieme: quali sono i libri da leggere assolutamente almeno una volta nella vita?
The Telegraph ha provato ad inviduarne cento: la lista, pubblicata qualche anno fa sul sito del quotidiano inglese, ha scatenato un bel po’ di polemiche per i grandi esclusi.
Che in effetti non sono pochi: mancano quasi tutti i latini, ma anche molti nomi della letteratura americana. Ecco la lista (tra parentesi il titolo dell’edizione inglese, come riportato dal Telegraph):
- Il
ReSignore degli Anelli (The Lord of the Rings) di JRR Tolkein - Il Buio Oltre la Siepe (To Kill a Mockingbird) di Harper Lee
- La Casa e il Mondo (The Home and the World) di Rabindranath Tagore
- Guida Galattica per gli Autostoppisti (The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy) di Douglas Adams
- Le Mille e Una Notte (One Thousand and One Nights Anon)
- I Dolori del Giovane Werther (The Sorrows of Young Werther) di Johann Wolfgang von Goethe
- I Figli della Mezzanotte (Midnight’s Children) di Salman Rushdie
- La talpa (Tinker, Tailor, Soldier, Spy) di John le Carré
- La Fattoria delle Magre Consolazioni (Cold Comfort Farm) di Stella Gibbons
- Storia di Genji. Il principe splendente. Romanzo giapponese dell’XI secolo (The Tale of Genji) di Murasaki Shikibu
- Sotto la Rete (Under the Net) di Iris Murdoch
- Il Taccuino d’Oro (The Golden Notebook) di Doris Lessing
- Eugene Onegin (Eugene Onegin) di Alexander Pushkin
- Sulla Strada (On the Road) di Jack Kerouac
- Papà Goriot (Old Goriot) di Honoré de Balzac
- Il Rosso e il Nero (The Red and the Black) di Stendhal
- I Tre Moschettieri (The Three Musketeers) di Alexandre Dumas
- Germinal (Germinal) di Emile Zola
- Lo Straniero (The Stranger) di Albert Camus
- Il Nome della Rosa (The Name of the Rose) di Umberto Eco
- Oscar e Lucinda (Oscar and Lucinda) di Peter Carey
- Il Grande Mare dei Sargassi (Wide Sargasso Sea) di Jean Rhys
- Le Avventure d’Alice nel Paese delle meraviglie (Alice’s Adventures in Wonderland) di Lewis Carroll
- Comma 22 (Catch 22) di Joseph Heller
- Il Processo (The Trial) di Franz Kafka
- Cider with Rosie (Cider with Rosie) by Laurie Lee
- Aspettando il Mahatma (Waiting for the Mahatma) di RK Narayan
- Niente di Nuovo sul Fronte occidentale (All Quiet on the Western Front) di Erich Remarque
- Ristorante Nostalgia (Dinner at the Homesick Restaurant) di Anne Tyler
- Il Sogno della Camera Rossa (The Dream of the Red Chamber) di Cao Xueqin
- Il Gattopardo (The Leopard) di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
- Se una Notte d’Inverno un Viaggiatore (If On a Winter’s Night a Traveller) di Italo Calvino
- Crash (Crash) di JG Ballard
- Alla Curva del Fiume (A Bend in the River) di VS Naipaul
- Delitto e Castigo (Crime and Punishment) di Fëdor Dostoevskij
- Il Dottor Živago (Dr Zhivago) di Boris Pasternak
- (tutta la) Trilogia del Cairo (The Cairo Trilogy) di Naguib Mahfouz
- Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde (The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde) di Robert Louis Stevenson
- I Viaggi di Gulliver (Gulliver’s Travels) di Jonathan Swift
- Il mio Nome è Rosso (My Name Is Red) di Orhan Pamuk
- Cent’anni di solitudine (One Hundred Years of Solitude) di Gabriel García Márquez
- Territori Londinesi (London Fields) di Martin Amis
- I Detective Selvaggi (The Savage Detectives) di Roberto Bolaño
- Il Giuoco delle Perle di Vetro (The Glass Bead Game) di Herman Hesse
- Il Tamburo di Latta (The Tin Drum) di Günter Grass
- Austerlitz (Austerlitz) di WG Sebald
- Lolita (Lolita) di Vladimir Nabokov
- Il Racconto dell’Ancella (The Handmaid’s Tale) di Margaret Atwood
- Il Giovane Holden (The Catcher in the Rye) di JD Salinger
- Underworld (Underworld) di Don DeLillo
- Amatissima (Beloved) di Toni Morrison
- Furore (The Grapes of Wrath) di John Steinbeck
- Gridalo Forte (Go Tell It On the Mountain) di James Baldwin
- L’Insostenibile Leggerezza dell’Essere (The Unbearable Lightness of Being) di Milan Kundera
- Gli anni Fulgenti di Miss Brodie (The Prime of Miss Jean Brodie) di Muriel Spark
- Il Voyeur (The Voyeur) di Alain Robbe-Grillet
- La Nausea (Nausea) di Jean-Paul Sartre
- (tutta la) Serie del Coniglio (The Rabbit Books) di John Updike
- Le Avventure di Huckleberry Finn (The Adventures of Huckleberry Finn) di Mark Twain
- Il Mastino dei Baskervilles (The Hound of the Baskervilles) di Arthur Conan Doyle
- La Casa della Gioia (The House of Mirth) di Edith Wharton
- Il Crollo (Things Fall Apart) di Chinua Achebe
- Il Grande Gatsby (The Great Gatsby) di Francis Scott Fitzgerald
- L’Amministratore (The Warden) di Anthony Trollope
- I Miserabili (Les Misérables) di Victor Hugo
- Jim il Fortunato (Lucky Jim) di Kingsley Amis
- Il Grande Sonno (The Big Sleep) di Raymond Chandler
- Clarissa (Clarissa) di Samuel Richardson
- (tutto il ciclo) A Dance to the Music of Time (A Dance to the Music of Time) di Anthony Powell
- Suite Francese (Suite Francaise) di Irène Némirovsky
- Espiazione (Atonement) di Ian McEwan
- La Vita, Istruzioni per l’Uso (Life: a User’s Manual) di Georges Perec
- Tom Jones (Tom Jones) di Henry Fielding
- Frankenstein (Frankenstein or the modern Prometheus) di Mary Shelley
- Cranford (Cranford) di Elizabeth Gaskell
- La Pietra di Luna (The Moonstone) di Wilkie Collins
- Ulisse (Ulysses) di James Joyce
- Madame Bovary (Madame Bovary) di Gustave Flaubert
- Passaggio in India (A Passage to India) di EM Forster
- 1984 (1984) di George Orwell
- Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo (Tristram Shandy) di Laurence Sterne
- La Guerra dei Mondi (The War of the Worlds) di HG Wells
- L’Inviato Speciale (Scoop) di Evelyn Waugh
- Tess dei D’Urbervilles (Tess of the D’Urbervilles) di Thomas Hardy
- La Roccia di Brighton (Brighton Rock) di Graham Greene
- Il Codice dei Wooster o Jeeves non si Smentisce (The Code of the Woosters) di PG Wodehouse
- Cime Tempestose (Wuthering Heights) di Emily Brontë
- David Copperfield (David Cooperfield) di Charles Dickens
- Le Avventure di Robinson Crusoe (Robinson Crusoe) di Daniel Defoe
- Orgoglio e Pregiudizio (Pride and Prejudice) di Jane Austen
- Don Chisciotte della Mancia (Don Quixote) di Miguel de Cervantes
- La Signora Dalloway (Mrs Dolloway) di Virginia Woolf
- Vergogna (Disgrace) di JM Coetzee
- Jane Eyre (Jane Eyre) di Charlotte Brontë
- Alla Ricerca del Tempo Perduto (In Search of Lost Time) di Marcel Proust
- Cuore di Tenebra (Heart of Darkness) di Joseph Conrad
- Ritratto di Signora (The Portrait of a Lady) di Henry James
- Anna Karenina (Anna Karenina) di Lev Tolstoj
- Moby Dick (Moby Dick) di Herman Melville
- Middlemarch (Middlemarch) di George Eliot
Inizio io il gioco! Ho fatto un rapido conto, ne ho letti una quarantina e mi sembravano tanti: poi mi sono accorta quanti ne mancano. Tanti, troppi.
Non parliamo degli italiani (tutta la nostra letteratura in parte scolastica sembra affascinare ben poco i britannici), restano comunque fuori molti autori latini (penso a Borges, a Pessoa, a Saramago) e americani (come la Oates ed Hemingway: Hemingway!), e ancora Simenon (almeno uno, uno solo dei suoi bellissimi romanzi!): e, ovviamente, a me manca Čechov .
Mi limito a proporre una mia piccola aggiunta di dieci libri a questa lista (in parte influenzati dalla mia predilizione per il teatro, questi dieci): e, per contro, provo a proporne l’eliminazione di altrettanti, pescando anche tra quelli che, pur non avendo letti, conosco per autore, epoca, trama (che poi se non li ho ancora letti un motivo deve esserci).
DA AGGIUNGERE
-
L’Urlo e il Furore di William Faulkner
-
Revolutionary Road di Richard Yates
-
Il Grande Sertao di Guimarães Rosa
- Tre Camere a Manhattan di Geroges Simenon
- Follia di Patrick McGrath
- Casa di Bambola di Henrik Ibsen
- Un uomo di Oriana Fallaci
- Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello
- Chiedi alla Polvere di John Fante
- …e infine del mio amato Anton Pavlovič Čechov, tutto (ma dovendo scegliere, la sua ultima opera, Il Giardino dei Ciliegi)
DA ELIMINARE
- Crash di JG Ballard
- I Detective Selvaggi di Roberto Bolaño
- Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo di Laurence Sterne
- Comma 22 di Joseph Heller
- Aspettando il Mahatma di RK Narayan
- Jim il Fortunato di Kingsley Amis
- Austerlitz di WG Sebald
- Il Grande Mare dei Sargassi di Jean Rhys
- La Pietra di Luna di Wilkie Collins
- Il Voyeur di Alain Robbe-Grillet
Se volete giocare con me, seguitemi in questa attività, aggiungendo i libri che preferite, 5, 10, 20, 30…e togliendone altrettanti: oppure raccontatemi quali avete già letto dei 100 elencati e quali avete in lista di attesa: o ancora, cosa ne pensate della selezione del Telegraph e, al di là della stessa, come scegliete le vostre letture.
Giocate come volete, ma raccontatemi come leggete!
Dimenticavo: selezione aperta solo alle storie per i grandi…
(photo: thanks to Magnolia-Blossom.tumblr.com)
io ne ho letti 14…pochissimiiiiiiii!!! e abbandonati almeno 3… posso dire “a mia discolpa” che pochi della lista, a parte quelli che ho letto, mi ispirano veramente…ma proverò a pescare dal mucchio!!! quale secondo te tra tutti è il più meritevole di stare nella lista dei 100? Aspetto un consiglio da mettere in lista 😉
Io sono sempre per i Diritti imprescrittibili del lettore (dono per tutti noi di Monsieur Pennac) e pertanto non posso che appoggiare nonché incoraggiare la tua scelta di leggere solo ciò che veramente ti ispira: e, soprattutto, abbandonare quanto non ti piace leggere.
Quanto invece mi chiedi, ossia scegliere il più meritevole secondo me della lunga lista, è davvero una piccola tortura: ma se proprio devo scegliere, porto con me in un eventuale isolamento il libro di Márquez Cent’anni di Solitudine: è magico, attraversa le generazioni ed è abbastanza lungo da tenere mooolta compagnia 😉
Bene, metto in lista allora il libro di Màrquez, di cui ho letto l’amore ai tempi del colera, che ho amato terribilmente! per quanto riguarda la teoria dell’abbandono, io cerco di non farlo se riesco, perché mentre leggo qualcosa che non mi convince o non mi piace penso sempre che andando avanti magari possa svoltare e divetare meraviglioso, e ho paura di perdermelo. Ma ammetto che con alcuni ho dovuto cedere, non ce l’ho fatta.
Sì, L’amore ai tempi del colera è quasi allo stesso livello, a mio parere.
Quando io mi ritrovo nella situazione di non sapere se andare avanti o declinare definitivamente mi faccio una sola domanda: c’è un altro libro che mi sta aspettando e temo di non avere mai il tempo di leggere? La risposta è immancabilmente sì…e quindi passo ad altro!
Quando ancora avevo un account facebook (ah, che tempi tristi! ^^) era girato un giochetto simile.
In sostanza bisognava copiare incollare questa lista nelle proprie note, mettendo in grassetto i libri che avevi letto. (a proposito: “Il SIGNORE degli Anelli”, non il Re! Povero signor Tolkien!).
La lista è un tantino diversa da quella che avevo letto io, in ogni caso, io ne ho letti 50 (…diciamo che fare letteratura “in lingua” al liceo mi ha aiutato parecchio ^^).
“Alla ricerca del tempo perduto” da leggere almeno una volta nella vita? Non è un po’ lungo?
Si rischia di terminare il tempo concessoci su questa terra ben prima del capolavoro di Proust. ^^
Mea Culpa, speriamo non si rivolti nella tomba per colpa mia, ma non credo ci sia pericolo…
Credo che liste di questo tipo ne esistano tantissime, ogni quotidiano con inserto culturale ha il diritto ad averne una sua; per non parlare di riviste letterarie vere e proprie che ne avranno una per ogni genere.
Però ottenere una lista personalizzata mi piacerebbe di più.
Nella lista, a parte i sette volumi che compongono la Recherche di Proust, ci sono altri autori per i quali si suggerisce la lettura di intere serie o cicli: ecco, anche a me la cosa fa sempre un po’ impressione, sono opere un po’ dure da affrontare, soprattutto se si è onnivori e desiderosi di leggere di tutto di più.
Ma i tuoi preferiti?
Io sono a 20.
Qualche anno fa avevo “giocato” con la lista della BBC ed ero a 33 su cento, ci ho pure scritto un post (http://goodnewsandgoodbooks.blogspot.it/2010/12/33-su-100.html).
Due li ho iniziati e non li ho finiti.
Di alcuni autori ho letto altro. Ad esempio: per la Wharton mi propone “La casa della gioia” e non il fantastico “L’età dell’innocenza”?
Per il resto, applauso per l’inserimento de “Gli anni fulgenti di miss Brodie” (in assoluto uno dei miei preferiti di sempre) e per Calvino, un mito che dovremmo esportare ancora di più.
Infine, un domanda: secondo voi, vale calcolare nella lista libri che abbiamo letto ma che assolutamente non ricordiamo più?
direi che vale di sicuro!!! io ho aperto un blog per ricordarmi i libri che leggo…dimentico sempre le trame!!!!!!! per esempio, so che l’insostenibile leggerezza dell’essere è uno dei miei libri preferiti in assoluto..ma se provi a chiedermi di cosa parla..nebbia assoluta!!!
Ecco un’ottima scusa per rileggerlo!
Ciao!
Io non ho letto nessuno dei libri della Wharton e neppure il libro che mi hai indicato come tra i tuoi preferiti, ma Calvino lo conosco tutto e mi ha regalato davvero tanto.
E, per rispondere alla tua domanda, mi riallaccio a quanto ho scritto sul tuo blog: la mia mente si dimentica spesso di avere letto e metabolizzato libri che hanno modificato anche alcuni miei comportamenti, a parte modi di pensare, quindi .. vale!
Tra i libri che avevo dimenticato di citare (e devo dire che i miei dieci andrebbero modificati!) ci sono Possession della Byatt, Il Signore delle mosche di Golding, Memorie di Adriano della Yourcenar. Ma come si fa? 😦
bellissimo gioco al quale partecipo volentieri e non solo una volta perchè in questo periodo la mia memoria fa brutti scherzi e devo andare a vedere meglio. Intanto ti dico che ne ho letti 26 che sono felicissiima di vedere il numero 10 che per me ha un significato speciale di quelli da te citati ne ho letti 4. mi trovo in difficoltà a toglierne qualcuno perchè. Alcuni mi sono totalmente estranei e non voglio eliminare ciò che non conosco ma ciò che non mi piace. Cosa aggiungerei tanti, torno al più presto con la lista.
Intanto faccio pubblicità al giochino
Allora ti aspetto!
A occhio e croce una ventina… di quelli che hi eliminato non ne ho letto nessuno, di quelli che proponi ho letto molti romanzi di Simenon, diverse opere di Ibsen e di Oriana Fallaci…
Ottime scelte 🙂 Ibsen, Simenon e Fallaci, mi piacciono tutti e tre, come avrai capito: tu quali romanzi hai preferito di questi autori?
Ne ho letti 29 di questa lista, però devo dire che “a pelle” almeno la metà di quelli che non ho letto, e che assolutamente non conosco, mi sembrano dei mattoni cosmici.
Il mio cuore mi suggerisce di aggiungere almeno altri 5 libri alla lista
Il profumo di Patrick Suskind
Siddharta di Hermann Hesse
L’amico ritrovato di Fred Uhlman
It di Stephen King
Il Vecchio e il mare di Ernest Hemingway
Il Profumo è tra i miei preferiti di sempre. L’incipit più intenso che abbia mai letto!!
Su Il Profumo potevo scommetterci qualsiasi cosa 😉
Bellissimi il libro di Uhlman (dal finale indimenticabile) e quello di King (personaggio indimenticabili).
Un abbraccio
Dove si parla di libri sono sempre pronta a “giocare”
Della lista ne avrò letti una quindicina, quasi tutti in fondo all’elenco, qualcuno abbandonato a metà…. Ho gusti molto diversi, per esempio non mi piace il genere fantasy. Nella scelta mi lascio “chiamare” dai libri, dal titolo prima di tutto e poi da qualche pagina a caso….
Da quando ero piccola ho una passione totale per “La storia di San Michele” di Axel Munthe, per i libri di Doris Lessing, di Pearl S. Buck e di Erri De Luca, ma in generale non mi lascio condizionare dall’autore….non è detto che un autore che non mi è piaciuto non possa averne scritto un altro che mi piacerà….
In questo momento sto leggendo “Tre volte all’alba” di Baricco.
Aggiungere libri? Sono troppi quelli che vorrei vedere in una lista…. aggiungerei Ogni cosa è illuminata di Safran Foer, Novecento e Oceano mare e Castelli di rabbia di Baricco, Calvino, Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh, L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono…………….
Oceano Mare e Castelli di Rabbia sono piaciuti tantissimo anche a me: e Calvino va preso in toto!
Bellissima idea Grazia,
spulcerò la mia libreria e poi tornerò per lasciare qualche idea e commentare.
Michela
Ti aspetto, Michela 🙂
Tra i tuoi preferiti ne ho letti tre, tra quelli che hai eliminato nessuno, tra quelli di The telegraph trentatre. Aggiungo, sperando di non ripetere qualcuno, (non ho letto i commenti precedenti) alla lista dei “da leggere” (secondo me) Il conte di Montecristo di Dumas, Memorie di una ragazza perbene della Bouvoir Il profeta di Gibran, Siddharta di Hesse.
Ciao!
Grazie mia cara, ottimi consigli per la lettura.
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Ciao, approdo a questo blog come una pallina del flipper, dopo essere stata da “Frollini a colazione” e aver rimbalzato per “Le parole verranno”.
Io ne ho letti proprio pochini della lista citata: 12. E dire che mi considero una gran lettrice!
Vabbè, a parte questo per me è impossibile stilare una lista del genere, di solito mi viene più facile dire i libri che non avrei voluto leggere, quelli si! A parte la questione di gusto (io sono una lettrice folle di gialli ma non solo…) trovo che spesso un libro ci colpisce perchè lo associamo ad un evento particolare della nostra vita ci ha accompagnato epr un tratto della nostra esistenza e questo fatto le rende unico ai nostri occhi. Un paio di esempi:
– I pilastri della terra di Ken Follett è stato il mio primo romanzo “impegnativo” dal punto di vista del numero delle pagine, e non riuscivo a staccare i miei occhi di quindicenne da quelle pagine: potrei non metterlo in lista?
– Sonno profondo di Banana Yoshimoto il libro scelto a caso nella libreria più vicina a casa in na calda giornata di luglio seguendo il consiglio della prof di italiano che per la maturità mi disse: “ho scritto sulla tua scheda che ami leggere: vai in libreria scegli un libro fra le novità e leggilo prima dell’esame: così farai bella figura quando ti chiederanno, e lo faranno sicuramente, cosa stai leggendo adesso di bello.” L’ho fatto, mi sono fatta rapire dalla copertina e ne sono rimasta affascinata da leggere i suoi successivi 6 romanzi (poi basta, qualcosa si è rosso e ho smesso)
– Insomnia di Stephen King, forse non il suo miglior romanzo, ma dopo averlo letto non sono più riuscita a guardare con gli stessi occhi un mazzo di fiori recisi (follia? forse ma che ci volete fare?)
e potrei andare avanti così per n libri ma vi risparmio.
Ma tanto per stare al il giochino mi viene anche da aggiungere, oltre a quelli citati:
– il piccolo principe;
– un libro qualsiasi di Agatha Christie
– uno dei primi libri di Patricia Cornwell (uno qualsiasi perchè li ho amati da consumarli mentre per gli ultimi… profonda delusione)
– Il caso Claudia Cragge. Dossier n. 2 – Patrick Quentin
– La promessa di Friedrich Dürrenmatt
e mi fermo solo perchè mi accorgo che sto davvero esagerando…
cosa togliere non sapre, non avendo letto la maggior parte dei libri in lista per mia ignoranza.
Ciao, sono molto felice di leggere questo tuo commento ricco di esperienza personale e di suggerimenti per lettori in cerca di ispirazione! anche io ho amato I pilastri della Terra e alcuni romanzi di Banana. Se ti va leggi l’invito che trovi tra qualche articolo, cento volte towritedown. Se deciderai di partecipare ne sarò onorata! Grazia
Da aggiungere, quelli che mi vengono a mente a caldo e cito a memoria (scusate errori):
1. “Uomini e topi”e ” la corriera stravagante “di John Steinbeck
2. Un qualsiasi testo teatrale di De Filippo
3. Middlesex di Jeffrey Eugenides
4. Amabili resti di Alice Sebold
5. La famiglia Wimsham di Jonathan Coe
6. Ogni cosa è illuminata di J.Safran Foe
7. Tokio Blues di Murakami
8.Se questo è un uomo di Primo Levi
9. Dieci piccoli indiani di Agatha Christie
10. Tutti quelli di John Irving ma, in particolare, Il mondo secondo Garp
Tolgo:
Kundera e De Lillo
ciao, mi è capitato di vedere girare diverse liste. Spesso ne avevo letti molti, ma altri davvero non li ritenevo “imperdibili” o non li conoscevo proprio. Partecipando al VdL mi sono accorta che i libri “imperdibili” sono in realtà moltissimi e che non faremo in tempo a leggerli tutti (nemmeno noi che leggiamo e tanto!) così procedo a periodi e secondo istinto. Questo è il periodo degli albi illustrati, che non ritengo prettamente “per l’infanzia”, anzi. Valgono? Con l’estate tornerò ai miei amati libri da mille e più pagine.
Sono una lettrice quasi onnivora, solo i best seller in genere non mi incuriosiscono (lo so che smbra u po’ snob come atteggiamento, ma certi libri d’azione, o scritti da personaggi pubblici televisivi non sono nelle mie corde) anche perchè mi piace l’idea di scoprire chicche note a pochi e magari far loro buona pubblicità se li ho trovati interessanti.
I miei preferiti? nei VdL 😉 Non riesco a recensire libri che non mi sono piaciuti.
Le preferenze però vanno a periodi, diciamo che di solito un romanzo coinvolgente (meglio se ispirato ad eventi reali di Paesi lontani, perchè mi piace capire che succede al di là del mio mondo, con marcato interesse per l’Oriente e Medio Oriente) ha la capacità di rapirmi e la cosa non mi dispiace affatto…
ciao!
vorrei aggiungere questi:
L’eleganza del riccio di Barbery Muriel
L’odore dell’india di Pasolini
Il cacciatore di aquiloni di Hosseini.
Notturno Indiano diTabucchi
A occhi bassi di Ben jelloun
Memorie di Adriano di Margherite Youcenar
La variante di Lunemburg di Paolo Maurensing
però ho difficoltà a togliere perchè mi viene spontaneo togliere ciò che ignoro ma non è quello che voglio fare 🙂
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