Scrivere per i Bambini

LE STORIE DI BEVERLY CLEARY

 

 

La mia speranza è che i bambini possano essere felici grazie ai libri che ho scritto. E che siano lettori per tutta la loro vita.

Beverly Cleary

Scrivere con la speranza di essere letti è il desidero di tutti gli scrittori: scrivere per contribuire a creare lettori è la speranza di chi scrive storie per i bambini.

Quando ho incrociato la frase di Beverly Cleary in un articolo sulla letteratura per l’infanzia ho cercato più informazioni: e, come spesso accade, mi si è aperto un mondo nuovo, tutto da esplorare.

Beverly Cleary ha dedicato la sua vita ai libri per l’infanzia, prima lavorando come bibliotecaria e poi scrivendo più di trenta titoli per giovani adulti e bambini: a 96 anni, è oggi una delle autrici americane di maggior successo, con oltre novanta milioni di copie venute in tutto il mondo e numerosi premi letterari sugli scaffali (tra cui il National Book Award nella categoria Fiction Children nel 1981).

I suoi personaggi sono poco noti da noi, ma famosissimi negli Stati Uniti e in Canada, tanto da essere diventati anche serie televisive: l’unico suo libro che sono riuscita a scovare (in prestito, purtroppo…) è dedicato a un gatto, il furfantello Socks.

La storia è raccontata dal punto di vista di un gatto soriano che deve il suo nome alle sue quattro zampette bianche (le calzine) e che vive con una giovane coppia, amato e vezzeggiato come il bimbo di famiglia.

Quando la coppia ha un figlio le cose cambiano, Socks inizia a ricevere meno attenzioni e viene un po’ trascurato: poi, per una banale incomprensione che preoccupa i neo genitori, viene messo a vivere in garage.

Come è naturale Socks ne soffre, ma cerca di crearsi nuovi legami, inizia ad esplorare i dintorni e ad avere le sue prime disavventure che culminano con uno scontro con un altro gatto del quartiere: da questo episodio, i suoi padroncini si accorgono di essere stati troppo severi con lui e di averlo per lungo tempo trascurato, troppo presi dalle cure per il neonato.

Così ristabiliscono un nuovo legame con Socks che, con il passare del tempo, scopre in Charles, il bambino, un nuovo amico e un nuovo modo di fare parte della famiglia.

Socks è stato pubblicato nel 1973 e illustrato, nella prima edizione, da Beatrice Darwin: l’immagine di apertura dell’articolo riporta la copertina originale, per cui si ringrazia Harper Academic.

5 pensieri su “Scrivere per i Bambini

  1. Sai che avevo sentito nominare quest’autrice, ma non ricordo dove né quando?
    In ogni caso mi è piaciuto il tuo incipit “Scrivere con la speranza di essere letti è il desidero di tutti gli scrittori: scrivere per contribuire a creare lettori è la speranza di chi scrive storie per i bambini.” e come hai proseguito: “Quando ho incrociato questa frase in un articolo sulla letteratura per l’infanzia ho cercato più informazioni su Beverly Cleary: e, come spesso accade, mi si è aperto un mondo nuovo, tutto da esplorare.” E’ davvero bellissima la sensazione di quando si esplora e si conosce qualcosa di nuovo. Sembra davvero che si apra un mondo nuovo, che una finestra si spalanchi su paesaggi sconosciuti.
    Un abbraccio
    PS: Sono riuscita oggi a scrivere due righe sul blog. Il tempo è sempre meno. 😦 Pazienza…spero di tornare almeno per il VdL. Poi ti farò sapere di ZR.

    • Tutte le volte che scopro un nuovo autore, di qualsiasi genere tratti, mi tuffo a pesce: del resto il tempo di leggere amplifica davvero il tempo della vita, e le finestre aperte su nuove possibilità hanno un richiamo irresistibile per me.

      In bocca al lupo per il tuo corso: cerca di scavare un po’ di tempo per continuare a condividere la tua vita e le tue passioni, sarebbe un peccato perdersi di vista.
      Ricambio l’abbraccio
      Grazia

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...