Io Scrittore – 2012 Edition

Se l’hai scritto, va valutato. 

Conoscete Io Scrittore?

Se come me amate scrivere, temo di non raccontarvi nulla di nuovo: Io Scrittore è un vero e proprio laboratorio permanente dedicato alla scrittura con torneo letterario annesso. L’iniziativa è curata e promossa dal Gruppo editoriale Mauro Spagnol, uno dei gruppi editoriali più importanti in Italia, noto per la scoperta e la pubblicazione di esordienti di successo.

Io Scrittore non è un torneo letterario qualsiasi: due anni fa si è presentato con una formula di scouting innovativa, democratica e mai dimentica della qualità delle storie, formula pienamente confermata anche per questa terza edizione. Forte del suo claim “Se l’hai scritto, va valutato”, è un torneo gratuito che mette in gioco come esaminatori gli stessi autori, chiamati a valutare gli avversari per arrivare a premiare le opere amate proprio dagli autori nei panni di lettori.

Il torneo funziona così: sei un autore con più di sedici anni e hai la tua fantastica opera inedita, che significa ancora libera da diritti, non pubblicata in nessuna forma da alcuna società editoriale o di self publishing. Bene, a questo punto conta le battute del file: purtroppo il torneo accetta solo opere che vanno da un minimo di 160.000 a un massimo 500.000 battute, spazi inclusi. Il tuo scritto rientra nel range? Iscriviti già da ora al sito dedicato  e carica on line la tua opera dal 1 febbraio al 12 marzo 2012.

Nella prima fase del torneo sarai coinvolto nella valutazione delle opere degli altri autori iscritti: ti verranno infatti inviati gli incipit di quindici opere da leggere ed esaminare. I nomi di quanti supereranno la prima selezione verranno comunicati durante il Salone del Libro di Torino, sabato 12 maggio, nel corso di un evento dedicato a Io Scrittore. Successivamente ti verranno invitate le opere complete di dieci autori, e la tua valutazione andrà a pesare sulla decisione di quali saranno le opere prescelte.

Trenta opere verranno pubblicate in e-book, mentre un numero variabile di scritti più convincenti verrà pubblicato in cartaceo da una delle case editrici che fanno parte del gruppo GeMS: Longanesi, Guanda, Garzanti, Corbaccio, Bollati Boringhieri, Nord, Ponte alle Grazie, Tea, Salani, Vallardi, Superpocket, La Coccinella. E’ previsto anche un premio di consolazione per i dieci lettori-autori che si distingueranno nel riconoscere i talenti letterari e valutare le potenzialità commerciale delle opere.

Pronti a partecipare? I dati delle due precedenti iniziative indicano che c’è speranza per gli autori sommersi: l’edizione del 2010 ha partorito 25 opere in e-book e 6 in edizione cartacea, mentre nel 2011 sono state 30 le edizioni pubblicate in e-book e 4 in cartaceo. Cito solo due opere emerse dal contest di Io Scrittore: L’ombra del commissario Sensi di Sonia Raule pubblicata da Salani e Il giorno del Giudizio di Lucio Brunelli e Alver Metalli pubblicata da Fazi.

Concludo trovandomi d’accordo con chi segnala questo torneo come alternativa importante al self-publishing, molto in voga di questi tempi acritici, e alle pubblicazioni a pagamento, pratica decisamente sotto osservazione un po’ in tutti gli ambiti. Solo qualche settimana fa leggevo perplessa questo post  sul blog di Michela Murgia.

Riguardo quest’ultimo tema sarei davvero interessata ad avere altre opinioni: le aspetto.

5 pensieri su “Io Scrittore – 2012 Edition

  1. Leggere è stato da sempre la mia passione, sin da quando, bimba, chiedevo a mio padre come dono un libro. Da insegnante, poi ho messo al primo posto la lettura come “piacere” e portato su tanti giovani lettori (oggi adulti). Mi sono, successivamente immersa in una esperienza originale e creativa e con una piccola casa editrice nascente ho organizzato una “collana di narrativa per la scuola” dal titolo emblematico “i Rapaci”. Poi tutto è finito perchè nelle belle iniziative intervengono fattori esterni che fanno crollare tutto. Antonietta Zangardi (a.zangardi@libero.it)

    • Ciao Antonietta, è un piacere conoscerti.

      Anche io facevo parte della categoria bambine strane, quelle che al posto dell’ennesima bambola manifestavano il desiderio per un ennesimo libro.

      Oggi, in un’epoca in cui la diversità di gusti e l’individaulismo spinto è il benvenuto anche nei bambini, saremmo apparse meno strane.

      Sono molto interessata alla tua esperienza di piccolo editore, un settore che credo possa avere una nuova (o la prima) età dell’oro: i tuoi “Rapaci” non potevano avere supporti diversi dalla carta, ora gli ebook stanno per aprire nuove frontiere anche per i più piccoli.

      E’vero, il nostro Paese è un po’ indietro rispetto alla diffusione degli ebook altrove, ma i segnali per uno sviluppo in tal senso ci sono.

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